Arrestato, in flagranza di reato, un 37enne palermitano – G.A. le sue iniziali – ritenuto autore di una rapina aggravata in danno di un esercizio commerciale cittadino. A mettere a segno l’arresto sono stati gli equipaggi moto-montati dei “Falchi” appartenenti alla sezione Contrasto al Crimine Diffuso della Squadra Mobile, i quali, nei giorni scorsi, hanno aderito alla nota diramata dalla Centrale Operativa riguardante una rapina appena consumatasi a opera di un uomo in un esercizio commerciale di Corso Tukory.
I poliziotti, giunti sul posto, hanno appreso dalla richiedente intervento come pochi istanti prima un uomo di corporatura robusta, non travisato e sotto la minaccia di un coltellino, si fosse impossessato del cassetto del registratore di cassa, fuggendo a bordo di una vettura, Lancia Y, con il lunotto posteriore infranto. La donna era riuscita ad annotare il numero di targa.
Un riscontro decisivo ai fini dell’indagine è stato fornito dalle immagini del circuito di video sorveglianza interno al negozio. I poliziotti hanno riconosciuto quale autore della rapina G.A., volto a loro noto per i numerosi pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio.
Gli equipaggi di polizia, alla luce di quanto emerso, si sono dislocati presso gli indirizzi oggetto di approfondimento, ossia quelli di residenza/domicilio del sospettato e quello dove risultava risiedere l’intestataria della vettura utilizzata per effettuare la rapina. Proprio nei pressi di quest’ultimo indirizzo gli agenti di una delle pattuglie hanno notato parcheggiare e uscire dalla vettura G.A., indossante l’abbigliamento utilizzato durante le fasi della rapina, e con in mano un grosso sacco.
L’uomo è stato prontamente bloccato. All’interno del sacco è stato rinvenuto il cassetto del registratore di cassa, mentre all’interno di una tracolla c’era la somma di denaro appena asportata dall’esercizio commerciale, per un ammontare complessivo superiore a 100,00 euro. La perquisizione, estesa alla vettura nella sua disponibilità utilizzata per la commissione del reato, ha permesso di rinvenire un coltellino della lunghezza di 10 cm che è stato posto sotto sequestro.
Il denaro e il cassetto del registratore di cassa sono stati restituiti all’avente diritto. G.A. è stato tratto in arresto nella flagranza del reato di rapina aggravata. L’arresto è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria.
Giova precisare che l’indagato è indiziato in merito al reato contestato. La sua posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.