Rapina portavalori: c’è un basista nella Sicurtransport o nelle Poste?

Il racconto dei portavalori della Sicurtranport assaltati in via Nicastro da due malviventi lascia delle incertezze agli investigatori

Nell’assalto ad un portavalori avvenuto ieri, in via Calogero Nicastro nel quartiere Villaggio Santa Rosalia, per gli investigatori della sezione antirapina della squadra mobile guidata da Rodolfo Ruperti, ci sono ancora punti poco chiari. Nascono dei dubbi, dovuti all’analogia di questa rapina con un ‘altra, avvenuta ad inizio febbraio allo Zen. La dinamica delle due rapine è molto simile. Entrambe sono avvenute di lunedì, scegliendo lo stesso orario per entrare in azione, le 9,20. Ed in entrambe c’era lo stesso obbiettivo, la Sicurtransport. Inoltre nelle due rapine, per fuggire con il bottino in mezzo al traffico, i rapinatori hanno inforcato potenti scooter.

E infine, ma è un riscontro molto importante, il denaro, sia nella prima che nella seconda rapina era destinato ad un ufficio postale. Gli investigatori si chiedono come facevano i malviventi a sapere che in quei sacchi non ci fossero altri documenti o lettere, al posto del denaro. E ancora, come mai i banditi non si sono minimamente preoccupati che le zone interessate fossero densamente popolata, e c’erano in giro molte telecamere, pronte ad immortalare le scene delle rapine.

C’È QUALCHE BASISTA?

Certo nessuno degli investigatori lo ammette ufficialmente, ma una delle ipotesi è che ci possa essere un basista all’interno della Sicurtransport o fra i dipendenti delle Poste. Insomma che qualcuno abbia dato precise indicazioni sia per la rapina di ieri in via Nicastro, sia per quella di febbraio allo Zen. Sono congetture che emergono analizzando le due rapine, ma per quanto se ne sa ancora non ci sarebbero riscontri.

Certamente i due fascicoli aperti in Procura che riguardano i due assalti verranno messi a confronto, per cercare di trovare nel racconto dei portavalori eventuali punti di contatto e analogie nelle due azioni. Di sicuro c’è che la polizia conta molto sui risultati delle analisi che sta eseguendo la scientifica sulla pistola trovata a terra, a pochi metri dal luogo della rapina. Si tratta di una semiautomatica giocattolo senza tappo rosso. Inoltre ci sono anche le riprese delle telecamere dell’ufficio postale e dei negozi nelle strade in cui sono fuggiti i banditi.