Arresti domiciliari, con applicazione del braccialetto elettronico, per un 36enne palermitano, pluripregiudicato, in atto già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per altra causa. L’uomo è indagato per il delitto di rapina aggravata in concorso. Ad eseguire la misura, emessa dal GIP del Tribunale di Termini Imerese, gli agenti del Commissariato di P.S. di “Bagheria”.
L’episodio delittuoso si è verificato lo scorso 28 febbraio. La Polizia ha allora ricevuto segnalazione di una rapina commessa a Misilmeri, ai danni del punto di ristoro all’interno della stazione di servizio di carburanti. Due uomini incappucciati, uno dei quali armato di pistola, hanno fatto irruzione all’interno dell’esercizio e, dopo aver minacciato il titolare e la dipendente, si sono impossessati della somma di circa 800,00 euro. Sono poi fuggiti a gran velocità a bordo di una Golf di colore grigio argento, condotta da un terzo complice rimasto in attesa.
Grazie alla visione delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza, sia all’interno dell’attività commerciale sia nell’area esterna, gli agenti sono riusciti a ricostruire l’intera azione criminosa fino al momento della fuga dei tre rei.
Sono in corso ulteriori indagini. Giova precisare che il soggetto è, allo stato, indiziato in merito al delitto contestato. La sua posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.