Nelle scorse ore, la Polizia di Stato ha dato esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico nei confronti di un pregiudicato di 44 anni, residente nel quartiere della Zisa. L’uomo è ritenuto responsabile dei reati di tentata rapina, furto con strappo aggravato e lesioni personali aggravate. Nello specifico, all’uomo sono contestati due episodi di rapine, avvenuti rispettivamente l’11 agosto ed il 6 settembre scorsi.
Nel primo caso, nel corso del pomeriggio, a bordo del suo scooter, nei pressi di via Juvara, avrebbe scippato la borsa di una signora di 50 anni che camminava a piedi sul marciapiedi per raggiungere casa. Con mossa fulminea, sarebbe riuscito a strapparle la borsa e ad impossessarsi della somma di 350€, oltre che di alcuni effetti personale della vittima.
Nell’episodio del 6 settembre, invece nei pressi di via A. Narbone – sempre nel quartierec Zisa, – l’uomo, con medesimo modus operandi, avrebbe afferrato la borsa di una donna di 57 anni, e tentato violentemente di strapparla. La vittima ha provato a fare resistenza, ma sarebbe poi caduta per terra riportando la frattura del capitello radiale del braccio destro con una prognosi di 15 giorni.
Le indagini, condotte anche grazie al contributo delle immagini di videosorveglianza, hanno portato gli agenti al pregiudicato, per altro residente proprio alla Zisa. Decisivi una serie di riscontri somatici, nonché la targa dello scooter, mezzo utilizzato dal malvivente nel corso di entrambe le aggressioni.
Giova precisare che l’odierno destinatario di misura restrittiva, è, allo stato, indiziato in merito ai reati contestati e che la sua posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.