Indagini della Polizia di Stato su una lunga serie di assalti e rapine compiute lungo l’asse universitario cittadino, episodi che avevano generato un profondo senso di insicurezza tra le categorie professionali presenti in zona. Il lavoro degli agenti ha portato ora ad una misura di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Palermo, su richiesta della Procura della locale Repubblica. Destinatario è Fiorentino Giacomo, 27enne pluripregiudicato del quartiere Villaggio Santa Rosalia.
Il complesso degli episodi delittuosi, ricostruito dai poliziotti della Squadra Mobile palermitana, aveva restituito il profilo di un solo rapinatore seriale, spinto da estrema risolutezza. In almeno dieci occasioni, tra il 21 ed il 30 luglio, aveva preso di mira uno specifico target di vittime. Si tratta infatti medici, infermieri e studenti, accomunati dall’attraversare da sole aree già isolate.
I malcapitati venivano minacciati con pistola o coltello, depredati e, spesso, “scortati” fino a vicini sportelli bancomat e costretti a prelevare ulteriori somme di denaro. A volte l’indiziato avrebbe sottratto pure la carta bancomat; avrebbe poi effettuato con le stesse diversi acquisti, sperperando ingenti somme in sigarette, abbigliamento e persino dolci presso una nota pasticceria.
Fiorentino è gravemente indiziato di aver perpetrato dieci episodi di rapina ai danni di altrettante giovani vittime. Nello specifico:
Ulteriori episodi di rapine sono stati ricostruiti e sono al vaglio dell’Autorità Giudiziaria .
Le indagini si sono avvalse di riscontri testimoniali e della visione delle immagini di videosorveglianza private. Grazie alla conoscenza delle dinamiche criminali del territorio, non hanno lasciato nulla di intentato fino ad effettuare un accurato screening dei pregiudicati di quella e di zone limitrofe. Si è pertanto giunti all’individuazione di un pregiudicato del quartiere Villaggio Santa Rosalia.
L’indiziato avrebbe complessivamente sottratto circa 4500€ e un I-phone di ultimissima generazione. In particolare, quest’ultimo sarebbe stato sottratto ad una delle vittime, sprovvista di bancomat; il rapinatore non era soddisfatto del contante che il ragazzo era riuscito a dargli.
Il citato provvedimento, emesso dal G.I.P. di Palermo sulla base delle risultanze investigative condotte dal personale della Squadra Mobile e coordinate dalla locale Procura della Repubblica, si basa sui gravi indizi di colpevolezza, significando che le piene responsabilità penali per i fatti indicati saranno accertate in sede di giudizio.
Giova precisare che l’ arrestato è, allo stato, indiziato in merito ai delitti contestati. La sua posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.
L’individuazione e l’arresto del presunto rapinatore è il feedback che la Polizia di Stato ha fornito in relazione a più segnalazioni che hanno fatto registrare preoccupazione per un incremento di reati predatori nella zona cittadina ove il rapinatore ha agito.
“Tale clima di inquietudine – aggiunge la Polizia – è stato anche rilanciato da una testata giornalistica on-line che ha reclamato un intervento più celere ed incisivo delle forze di Polizia. Si rappresenta che l’ arresto del presunto responsabile era già avvenuto il 26 Agosto in esecuzione dell’ordinanza sopra indicata, a seguito delle doverose indagini che hanno consentito l’emissione di tale provvedimento restrittivo. Questi i fatti. Dai quali si evince che la Polizia di Stato, ben consapevole che ‘il suo ruolo è quello di garantire la sicurezza dei cittadini’, ha incessantemente ed efficacemente adempiuto al suo compito”.