Rapito a 7 mesi, il bambino stava allattando quando è stato portato via: arriva solo adesso l’annuncio clamoroso

Rapito mentre stava allattando -fonte pexels - palermolive.it

Un bimbo di appena 7 mesi strappato alla madre che lo stava ancora allattando, il padre in fuga col il piccolo

Accade molto più spesso di quanto accada. Sono migliaia i bambini che ogni anno vengono portati via alla madre ancora in tenera età e trasferiti in un altro Paese.  Il fenomeno dei bambini portati via alla madre dal padre in Italia si inserisce principalmente nel contesto delle separazioni conflittuali, delle battaglie per l’affidamento e, in alcuni casi, come in questo, di sottrazioni illegali di minori.

Quando un genitore porta i figli all’estero senza il consenso dell’altro, si parla di sottrazione internazionale di minori. Questo è regolato dalla Convenzione dell’Aja del 1980, che mira a riportare i minori nel loro Paese di residenza abituale, come è successo nel caso che stiamo raccontando.

In Italia, le sottrazioni internazionali vedono spesso coinvolti padri di origine straniera che portano i figli nel proprio Paese d’origine, rendendo difficile il recupero da parte delle madri. Nei casi in cui il padre, durante una separazione conflittuale, sottrae il figlio alla madre portandolo in un’altra città o regione, può essere richiesto un intervento urgente delle autorità.

Secondo i dati del Ministero della Giustizia, le denunce di sottrazione di minori, sia nazionali che internazionali, sono in aumento. L’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza riceve molte segnalazioni di malfunzionamenti del sistema giudiziario e sociale nei casi di separazione.

Il dramma di Claudia Ciampa e il ricongiungimento con Ethan

Il caso più di cronaca più recente in Italia che riguarda la sottrazione di minori ha per protagonista la signora Claudia Ciampa e il suo piccolo Ethan. Il bimbo, sottratto lo scorso 30 agosto dall’ex compagno Eric Howard Nichols mentre la famiglia era in vacanza a Torre Suda, è stato ritrovato in California grazie a un’indagine internazionale. L’uomo, di origine statunitense, aveva portato il piccolo negli Stati Uniti sfruttando il passaporto americano del bambino, nato a Cincinnati, e rendendo irraggiungibile la madre, che nel frattempo ha dovuto affrontare il dolore della separazione e le conseguenze fisiche dell’interruzione forzata dell’allattamento.

La vicenda ha visto un importante coinvolgimento delle autorità italiane e americane. Dopo le prime ricerche in Ohio, Nichols è stato localizzato in California, dove le forze dell’ordine hanno fatto irruzione nell’abitazione in cui si era rifugiato con il piccolo Ethan. Il bimbo è stato subito preso in custodia e le autorità statunitensi hanno confermato che dovrà essere riconsegnato alla madre. Claudia, assistita dall’avvocato Gian Ettore Grassani, ha espresso sollievo per il lieto fine, sottolineando l’importanza del sostegno diplomatico italiano, che si è dimostrato decisivo in questa delicata operazione.

La mamma con il bambino ritrovato - screenshot 'La vita in diretta'
La mamma con il bambino ritrovato – screenshot “La vita in diretta”

Un fenomeno in crescita: sottrazione internazionale di minori

Il caso di Claudia Ciampa non è isolato. Ogni anno, secondo le stime, circa 250 bambini vengono sottratti da un genitore e portati fuori dall’Italia, e ben 527 casi risultano ancora irrisolti. Come ha evidenziato l’avvocato Grassani, la sottrazione internazionale di minori è un fenomeno in aumento, che richiede misure più incisive per prevenirlo. L’inasprimento delle pene potrebbe rappresentare un valido deterrente per evitare che episodi simili si ripetano. Spesso, come accaduto nel caso di Claudia, la vittima è una madre che lotta per riavere il proprio figlio, affrontando ostacoli legali e un dolore profondo.

Claudia Ciampa ha finalmente riabbracciato il suo bambino ed è tornata con lui nella sua casa di Piano di Sorrento. Questa vicenda mette in luce non solo la fragilità del sistema di tutela nei confronti delle sottrazioni internazionali, ma anche la forza delle madri che combattono per proteggere i propri figli. La vicenda di Ethan ricorda l’urgenza di rafforzare le normative e la cooperazione tra Stati per difendere i diritti dei minori e garantire che il loro benessere sia sempre al primo posto.