Rave party in paese con casi variante Delta: preoccupazione nel Lodigiano
Paura tra gli abitanti di Maleo, tra i primi comuni “zona rossa” nel Lodigiano
Un rave party non autorizzato con più di 700 persone senza mascherine né distanziamento. È quanto sta accadendo a Maleo, paese del lodigiano dove l’Ats ha recentemente certificato tre casi di variante Delta in un focolaio di 10 contagiati da Covid-19.
A lanciare l’allarme, nella notte tra ieri e oggi, il sindaco di Maleo, Dante Sguazzi sul gruppo Facebook “Sei di Maleo se…”. “Da alcune ore si sta svolgendo un rave party non autorizzato all’interno dell’area della cava di Cascina Ronchi con la partecipazione di centinaia di giovani arrivati da tutto il nord Italia“, ha allertato. “Costante è il monitoraggio da parte delle forze dell’ordine, Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza, che ringrazio per la collaborazione. È molto probabile che, nella giornata di domenica, per le strade di Maleo, si riversino numerosi ragazzi in procinto di far ritorno a casa”.
Rave party nell’ex cava
Da quanto si apprende, i partecipanti hanno scelto come luogo di ritrovo l’ex cava Geroletta, destinataria negli anni ’90 di un’operazione antinquinamento delle forze dell’ordine. La pubblicità tramite social ha fatto sì che i giovani si ritrovassero lì e, spaccata la recinzione, avviassero i festeggiamenti.
Sul posto si sono recate le forze dell’ordine e il sindaco, con l’intento di convincere i presenti a lasciare l’area. La festa è tuttavia proseguita con fiera asserzione, da parte dei partecipanti, di essere contro le norme anti contagio. Da quanto si apprende, alcuni sarebbero sotto gli effetti di alcol e droghe e alcune segnalazioni parlando di individui entrati nel parco comunale per bisogni fisiologici.
Paura a Maleo
Tra gli abitanti di Maleo, che è stato tra i primi comuni “zona rossa” nel Lodigiano, si è diffusa la paura delle conseguenze del raduno non autorizzato. Secondo la stampa locale, infatti, i partecipanti sarebbero stati circa 700. I festeggiamenti dovrebbero concludersi nel pomeriggio di oggi. Preoccupazione anche per i tre casi di variante Delta, che il sindaco aveva recentemente dichiarato essere stati riscontrati in zona.