Perchè non ammetterlo, i siciliani, riguardo la pandemia sembrano avere abbassato la guardia: basta d’altronde guardarsi attorno, per rendersi conto che, se qualche tempo fa coloro che indossavano i dispositivi sanitari e quelli che non lo facevano stavano più o meno al 50%, oggi, la percentuale è vertiginosamente aumentata a favore di chi “ormai il covid non esiste più“. A testimoniarlo le scene che, quotidianamente, si verificano ad esempio presso le zone balneari, laddove distanziamenti e mascherine sono ormai divenuti poco più che un optional.
LA LEZIONE DELLA TURISTA
A bacchettare i suoi corregionali è l’assessore alla salute Ruggero Razza, che, nel corso di un’intervista raccomanda l’importanza di assumere atteggiamenti responsabili, rammentando l’esempio portato da una turista in visita nell’isola.“La condotta di questa donna è stata esemplare, in quanto mi ha detto che il comportamento anticontagio ha tenuto ad assumerlo in primis nel rispetto dei siciliani, gli stessi che, ha tenuto a sottolineare, sembrano essere diventati troppo superficiali in merito. Una lezione di civiltà della quale fare tesoro. Perchè non è giusto pretendere rispetto da chi viene da fuori, se non siamo i primi noi a dare l’esempio. Basta d’altronde davvero poco – ha concluso Razza -; il giusto distanziamento da chi non appartiene al nostro nucleo familiare e l’utilizzo dei dispositivi sanitari.“
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