Recaldo Thomas, lo chef morto nel Bayesian: “Era stanco del mare, lavorava per aiutare i familiari”
Recaldo Thomas, lo chef a bordo dello yacht affondato a Porticello e prima delle vittime recuperate dai soccorsi nell’area del naufragio del Bayesian, viene ricordato da amici intimi e parenti in maniera semplice e profonda. Il cuoco era una delle 22 persone a bordo del lussuoso veliero affondato durante una violenta tempesta lunedì. L‘uomo era l’unico membro dello staff ad aver perso la vita insieme ad altri sei passeggeri.
Il corpo di Recaldo Thomas, cittadino canadese ma originario di Antigua dove viveva durante le pause dal lavoro in mare, è stato rinvenuto dai sub già fuori dallo scafo del Bayesian. “Mi aveva detto proprio l’altro giorno che avrebbe dovuto lavorare altre due stagioni per sistemare la casa dei suoi defunti genitori. Amava la vela, ma era stanco”, ha rivelato alla BBC un amico di infanzia dello chef che è cresciuto con lui ad Antigua. Gli amici raccontano che proprio ad Antigua la sua figura era diventa un modello di riscatto per ragazzini e giovani.
“Posso parlare a nome di tutti coloro che lo conoscevano quando dico che era un essere umano molto amato, gentile e dallo spirito calmo” ha raccontato un altro amico, rivelando: “Era un amante di tutto ciò che era italiano, un uomo con tanto stile e brio, arguzia e umorismo”.