Reddito alimentare, le associazioni di Palermo chiedono spazio: “Tanta gente in città ha bisogno d’aiuto”

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Palermo è stata scelta come città per sperimentare il “Reddito alimentare”, un progetto promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, finanziato dai fondi del PNRR finalizzato alla riduzione degli sprechi alimentari e al sostegno di soggetti in condizioni di povertà assoluta. Le associazioni di Palermo, però, non ci stanno e chiedono di essere coinvolte in iniziative del genere.

Continuare ad assistere a uno sciacallaggio sociale da parte delle istituzioni verso la popolazione è davvero triste e vergognoso – afferma il presidente dell’ Associazione “La Sicilia per i Siciliani” Tony Guarino -. Vedere che il Comune di Palermo prenda parte a una iniziativa sulla distribuzioni del banco alimentare per le famiglie indigenti è onorevole, ma sembra di più propaganda elettorale. Voglio ricordare alla dottoressa Pennino che quei fondi che sta utilizzando per vari progetti sono soldi che noi come movimento del popolo siciliano abbiamo lottato per ottenerli. Penso che quanto meno le associazioni che operano sul territorio debbano avere la possibilità di partecipare, dato che proprio queste associazioni quotidianamente stanno a contatto con il popolo e assistono a famiglie che sono in alto stato di abbandono e conoscono le realtà.

Noi da anni siamo vicino a questa gente cercando di lottare quotidianamente, assistendola e stando vicino a questa gente una realtà molto cruda e triste che stanno vivendo molti palermitani. ma sicuramente la parte della politica locale non è a conoscenza della gente che dorme nelle macchine, la gente che ha lo sfratto esecutivo. Io credo che non si conosca bene lo stato di indigenza di questa gente” .

Appelli inascoltati: “Noi come associazione e movimento abbiamo fatto diversi appelli alle istituzioni mai ascoltati. Evidentemente non gli interessa tanto. Noi associazione e movimento del popolo siciliano abbiamo lottato con sacrificio per lo sblocco di questi fondi che vengono sperperati in maniera errata. Chiediamo che venga creato un canale per tutte quelle associazioni che operano sul territorio per questa gente. Questo è un vero e proprio sciacallaggio che non tolleriamo

Noi come associazione la Sicilia per i siciliani e come movimento del popolo siciliano – conclude Guarino – vogliamo risposte dall’assessore Pennino perché non è stato creato un canale per tutte le associazioni territoriali che operano su Palermo. Non è stata data la possibilità di un canale per aiutare questa gente . Se non avremo risposte, noi saremo disposti a manifestare per il bene di tutta questa gente“.

Cos’è il reddito alimentare

Si tratta di un’iniziativa promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, finanziato dai fondi del PNRR. Al Progetto presentato dall’Assessorato politiche socio sanitarie della Città di Palermo sono state aggiudicate risorse per 2.169.738,13 € che saranno suddivise in tre annualità: 638.158,27 € per il 2023765.789,93 € per il 2024765.789,93 € per il 2025.

Il capoluogo siciliano, insieme ad altre 3 Città Metropolitane (Firenze, Genova e Napoli), è stato individuato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per la sperimentazione del progetto “Reddito Alimentare” finalizzato alla riduzione degli sprechi alimentari e al sostegno di soggetti in condizioni di povertà assoluta.

Il Progetto presentato dal Comune di Palermo prevede che gli interventi siano finalizzati – da una parte – a rendere disponibili alimenti ai soggetti donatari che si occupano dell’assistenza materiale e/o alimentare delle persone in condizione di indigenza e – dall’altra – a favorire nuove forme di collaborazione tra i diversi stakeholder al fine di promuovere e rafforzare la rete degli aiuti alle persone in condizione di grave deprivazione.

“Con il Reddito Alimentare – afferma l’assessore alle Attività Sociali del Comune di Palermo Rosi Pennino – puntiamo a creare una sinergia positiva tra Ente pubblico, Enti del Terzo Settore e operatori del settore alimentare finalizzata a donare e a distribuire prodotti alimentari. Da oggi la Città di Palermo darà avvio ad un sistema virtuoso che avrà un grande impatto sul territorio sia dal punto di vista sociale in quanto è rivolto alle fasce più deboli, sia dal punto di vista economico poiché permetterà alle aziende di donare, beneficiando di agevolazioni fiscali e riducendo i costi di smaltimento delle merci, sia da quello ambientale poiché permetterà di ridurre lo spreco e favorirà la riduzione e lo smaltimento dei rifiuti”.

Con il progetto – approvato con Decreto nr. 289 del 13/09/29 del MLPS – di fatto si istituisce un fondo ad hoc indirizzato agli operatori del settore alimentare ed enti del Terzo Settore. Nei prossimi giorni verrà firmata tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Comune di Palermo la Convenzione per l’avvio delle attività.

La misura, in particolare, riguarderà scorte alimentari invendute o non somministrate per carenza di domanda, rimanenze di attività promozionali e, ancora, alimenti non idonei alla commercializzazione per alterazioni dell’imballaggio secondario che non inficiano le idonee condizioni di conservazione. Le attività specifiche del Progetto si riferiscono al trasporto, allo stoccaggio, al confezionamento e alla distribuzione dei beni alimentari messi a disposizione dalle realtà del settore alimentare che sono state ritenute idonee.