Reddito base, approvato l’emendamento: 1200€ per stare a casa a girarsi i pollici | Tutti ne avranno diritto

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Non è da escludere che il futuro sia questo, si parla sempre più spesso di reddito universale. La sperimentazione è partita. 

L’idea del reddito universale, noto anche come reddito di base incondizionato, consiste nella corresponsione periodica e incondizionata di una somma di denaro a tutti i cittadini di una determinata area geografica, indipendentemente dal loro stato occupazionale, dal loro reddito o dal loro patrimonio.

Uno dei principi cardine del reddito universale è che viene erogato a tutti, senza richiedere in cambio la prestazione di un lavoro o la dimostrazione di particolari requisiti economici. L’obiettivo è fornire una rete di sicurezza economica universale, riducendo la povertà e la disuguaglianza, e offrendo a ogni individuo una base di partenza per realizzare il proprio potenziale.

I sostenitori del reddito universale argomentano che esso potrebbe semplificare i complessi sistemi di welfare esistenti, riducendo la burocrazia e i costi amministrativi. Inoltre, potrebbe incentivare l’imprenditorialità e il lavoro autonomo, offrendo una maggiore libertà di scelta professionale e la possibilità di dedicarsi ad attività creative.

L’idea del reddito universale solleva anche diverse questioni e preoccupazioni, tra cui la sostenibilità finanziaria di un tale sistema, il potenziale impatto sull’offerta di lavoro e il rischio di inflazione. Il dibattito sulle sue implicazioni economiche e sociali è ancora aperto e in evoluzione, con diverse proposte e modelli in discussione a livello globale.

Il reddito di cittadinanza

L’idea del Reddito di Cittadinanza, introdotto in Italia nel 2019, era un sussidio economico destinato a contrastare la povertà, la disuguaglianza e l’esclusione sociale. Si configurava come un sostegno al reddito integrato da un percorso di reinserimento lavorativo e inclusione sociale, attraverso la sottoscrizione di patti per il lavoro o per l’inclusione sociale.

Il beneficio economico veniva erogato mensilmente tramite una carta prepagata e l’accesso era subordinato al possesso di specifici requisiti economici, di cittadinanza e di residenza. A differenza di un reddito universale incondizionato, il Reddito di Cittadinanza prevedeva degli obblighi per i beneficiari, come la ricerca attiva di lavoro e la partecipazione a iniziative di formazione.

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L’esperimento in Germania ha funzionato

In Germania, un’organizzazione no-profit ha condotto un esperimento triennale erogando un reddito di base di 1.200 euro mensili a 122 persone, senza vincoli sul suo utilizzo o sulla loro situazione lavorativa. L’obiettivo era verificare se un reddito garantito inducesse le persone a smettere di lavorare.

I risultati hanno mostrato che i partecipanti, confrontati con un gruppo di controllo simile, hanno continuato a lavorare un numero di ore comparabile, circa 40 a settimana. Tuttavia, un numero significativamente maggiore di beneficiari del reddito di base ha cambiato lavoro, esprimendo, dopo un anno e mezzo, una maggiore soddisfazione professionale rispetto al gruppo di controllo.