Reddito di cittadinanza, ancora furbetti in Sicilia: “Falsi requisiti e nuclei familiari ‘gonfiati'”
27 cittadini stranieri avrebbero ottenuto illegittimamente il sussidio: tra i casi segnalati, false dichiarazioni sulla composizione del nucleo familiare o precedenti e pendenze giudiziarie taciuti. Alcuni hanno continuato a percepire il reddito nonostante fossero tornati nel Paese d’origine
Avrebbero percepito il Reddito di cittadinanza senza avere i requisiti previsti dalla legge. È quanto accertato dall’ufficio immigrazione della questura di Caltanissetta in merito a 27 cittadini stranieri che, stando a quanto emerso nel corso degli accertamenti, avrebbero falsamente attestato all’INPS l’esistenza di requisiti di legge di cui non erano in possesso.
Reddito di cittadinanza, beccati 27 furbetti in Sicilia
In molte occasioni è stato riscontrato, in particolare, che gli stessi avevano attestato di possedere un permesso di soggiorno di tipo diverso da quello loro rilasciato. Questo perché la legge consente il beneficio solo agli stranieri in possesso di determinate tipologie di permesso di soggiorno.
Dalla consultazione degli atti è risultato, inoltre, che in alcune ipotesi l’erogazione dei sussidi è stata ottenuta a seguito di false informazioni sulla composizione del nucleo familiare e sulla residenza. In alcuni casi, ad esempio, è stata dichiarata una composizione del nucleo familiare più ampia rispetto al reale per ottenere erogazioni maggiori. In altri casi sono stati taciuti precedenti o pendenze giudiziarie ostative all’accesso al beneficio.
Accertato anche che alcuni stranieri hanno continuato a percepire il sussidio, sebbene da anni fossero tornati a vivere nel proprio Paese. In alcuni casi l’illegittima percezione delle erogazioni di sostegno al reddito è stata ottenuta dagli stranieri grazie a false attestazioni di cittadini italiani, anch’essi segnalati.
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