Secondo quanto emerge dalle tabelle dell’Osservatorio Inps sulla misura di contrasto alla povertà, nei primi due mesi del 2023 le domande arrivate all’Istituto per ottenere il Reddito di cittadinanza sono state 90.287 a fronte delle 261.378 dello stesso periodo del 2022: un calo del 65,23%.
A gennaio le domande erano state 88.184, mentre a febbraio se ne sono registrate poco più di 2mila.
Il dato risente della mancata presentazione entro gennaio di tante Dsu (dichiarazioni sostitutive uniche), indispensabili per mantenere il beneficio, forse per la convinzione di non rientrare nelle maglie del nuovo sussidio al quale sta lavorando il governo. Ma potrebbe essere anche una conseguenza della ripresa economica, che probabilmente ha consentito a una parte dei beneficiari di trovare lavoro.
l’Inps ha spiegato che si tratta di dati provvisori, ma che già indicherebbero il trend legato ai maggiori controlli e alla stretta annunciata dal governo sul sussidio. Oltre al calo delle domande, sono diminuiti anche i beneficiari dell’assegno.
In particolare, a febbraio le famiglie con il Reddito di cittadinanza sono state 1.001.743, in calo rispetto ai 1.160.714 di gennaio, per 2.135.395 di persone coinvolte, con un assegno medio di 575,31 euro. Poco superiori i dati di gennaio, quando i nuclei famigliari a cui è stato erogato il RdC sono stati 1,16 milioni per 2,47 milioni di persone.
Diminuiti anche i nuclei composti da una sola persona, contro cui il governo sta valutando un accesso più limitato al sussidio, a eccezione di disabili e anziani. Questi sono passati dai 537.238 di gennaio ai 460.775 di febbraio.
Gran parte delle persone che percepiscono il Reddito di cittadinanza sono del Sud e nelle Isole. Si tratta di due terzi delle famiglie che ne usufruiscono, con 672.890 assegni su 1.001.743 totali erogati a febbraio.
Lo riferisce l’Osservatorio Inps sul Reddito e la pensione di cittadinanza, che fa anche sapere come solo in Campania vengono erogati più sussidi che in tutto il Nord, ovvero 229.989 assegni contro i 186.694 del Nord.
L’assegno medio è più alto al Sud con 605,31 euro medi a fronte dei 500,29 al Nord, e dei 531,83 al Centro. Solo nella provincia di Napoli sono erogati oltre 146mila assegni. Un dato che si avvicina ai sussidi ricevuti nel complesso dai residenti di Lombardia, Piemonte e Veneto.