Reddito di cittadinanza, la proposta di Salvini: “Togliamolo per sei mesi a chi può lavorare”

L’anticipazione del leader della Lega nel nuovo libro di Bruno Vespa

ponte sullo stretto

Sospensione del reddito di cittadinanza “a quei 900mila percettori del reddito che sono in condizioni di lavorare e che già lo percepiscono da diciotto mesi”. È quanto anticipato da Matteo Salvini nel nuovo libro di Bruno Vespa, “La grande tempesta”, in uscita venerdì 4 novembre, edito da Mondadori Rai libri.

Il provvedimento sarebbe finalizzato a risparmiare 1 miliardo di euro per finanziare nel 2023 la replica di quota 102, il meccanismo di uscita anticipata dal lavoro a 61 anni con 41 contributi, già in vigore dallo scorso 1 gennaio. Naturalmente al momento non c’è alcuna certezza che tale sospensione effettivamente venga attuata. Di certo, però, quella della rielaborazione del reddito di cittadinanza è stata una tematica calda durante l’ultima campagna elettorale, cavallo di battaglia soprattutto della destra oggi al Governo. 

Il leader leghista nel nuovo libro di Vespa attacca anche le sanzioni contro la Russia. “Dobbiamo evitare che ricadano sulle spalle degli imprenditori e dei lavoratori italiani”, afferma, invocando “un intervento finanziario europeo come è avvenuto ai tempi del Covid”.

 

CONTINUA A LEGGERE

Reddito di cittadinanza, ora si cambia: fuori chi rifiuta il lavoro