Reddito di cittadinanza, non più Mia ma Garanzia per l’inclusione: ecco cosa prevede il nuovo sussidio
Nell’iter di progressiva abolizione del Reddito di cittadinanza un altro nome si aggiunge per individuare il sostegno contro la povertà che spetterebbe ad alcune fasce di cittadini. Dopo Mia, pare infatti che il governo Meloni sia al lavoro per definire gli ultimi dettagli della “Garanzia per l’inclusione”.
Addio al Reddito di cittadinanza, la bozza della nuova misura
Ad anticipare alcuni dettagli della misura è Il Messaggero, secondo cui l’esecutivo avrebbe definito le cifre destinate a occupabili e non occupabili. Si parla così di un importo massimo mensile di 350 euro per 12 mesi per le famiglie in difficoltà economica senza minori, disabili o over 60 a carico. Per i nuclei familiari con un disabile, un minore o un ultrasessantenne, il sussidio potrebbe invece arrivare fino a 500 euro, con un contributo aggiuntivo di altri 280 euro per l’affitto.
Stando al Messaggero, la bozza prevedrebbe anche un inasprimento delle sanzioni in caso di truffe e false dichiarazioni con la reclusione da 2 a 6 anni. Un’altra novità dovrebbe riguardare anche gli sgravi fiscali per le imprese che assumono un percettore di Garanzia per l’inclusione.
Garanzia per l’inclusione i requisiti
La misura dovrebbe partire dal primo gennaio 2024. Potranno far richiesta tutti coloro che hanno tra i 18 e 59 anni e che si trovano in condizioni di povertà assoluta. Per le famiglie con più di un richiedente, il secondo contributo sarà di massimo 175 euro.
Tra i requisiti anche un Isee inferiore a 7.200 euro e un reddito familiare sotto i 6mila euro, adeguato in base a una scala di equivalenza che tiene conto del numero di componenti del nucleo familiare. Inoltre, non si potrà possedere un patrimonio immobiliare sopra i 150mila euro (esclusa la prima casa), conti in banca maggiori di 10mila euro, un’auto di cilindrata superiore a 1.600 cavalli o una moto di oltre 250 cavalli. Chiaramente si tratta di una bozza della misura, dunque i dettagli sono ancora in via di definizione.
Reddito di cittadinanza e la stretta del governo, crollo delle domande negli ultimi due mesi