Via al secondo corteo popolare in difesa del reddito di cittadinanza a Palermo. Dopo l’incontro, alle ore 9, davanti al Castello della Zisa, gli aderenti alla protesta hanno preso a marciare in direzione della sede della Regione Sicilia.
Si tratta della seconda iniziativa di questo tipo nel capoluogo, dopo il corteo dello scorso 29 novembre, organizzato sempre dal consigliere della quinta Circoscrizione Davide Grasso, Giuseppe De Lisi, presidente dell’associazione “Puc Palermo Help”, e Toni Guarino dell’associazione “Basta Volerlo”.
“Lavoro immediato o il reddito non si tocca”, recita lo striscione di punta. “I veri parassiti sono in Parlamento”, si legge su uno dei tanti cartelli esposti. Gli strali dei manifestanti si rivolgono ancora una volta contro il governo Meloni e le recenti disposizioni, soprattutto, in relazione al reddito di cittadinanza, che vede una serie di restrizioni fino all’abolizione prevista per il 2024.
L’atmosfera è calda nel capoluogo. Nelle settimane scorse diverse iniziative, animate dal medesimo spirito, hanno visto la luce. Le ultime ieri quando alcuni percettori di rdc hanno esposto un eloquente striscione in piazza Politeama, davanti al carro di Santa Rosalia: “Reddito di cittadinanza abolito, ma che bel Natale!”. In serata, poi una fiaccolata contro il carovita ha sfilato per le vie della città a partire da piazza Rivoluzione.
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