Reddito di cittadinanza, dalla Sicilia minacce shock alla Meloni: “Se lo togli, ammazzo te e tua figlia”

Immediata la vicinanza e solidarietà espressa da vari gruppi politici nei confronti della premier

Minacce shock alla Premier Giorgia Meloni sui social. Il profilo Twitter ufficiale di Fratelli d’Italia ha pubblicato un post di denuncia esprimendo solidarietà nei confronti del presidente del Consiglio.

A prendersela con la premier, è un account che dice di twittare da Rosolini in Sicilia, chiamato @sashamanexi1.

I tweet shock: “Ci vuole la morte di lei e sua figlia”

L’account in questione protesta per l’abolizione del Reddito di cittadinanza, previsto nella nuova Legge di bilancio, minacciando la Premier e la figlia.

“Ci vuole la morte di lei e sua figlia», «Finirai per far uccidere te e tua figlia sporca p**** di m*** non lo togliere il rdc perché muori brutta t*** infame», «Ricorda che mi costringi ad annientare la tua vita se tocchi il rdc ci sei? Non scherzo io mi faccio 40 di carcere almeno mangio, io ti sventro, veramente. Attenta, finiscila co sta cosa di togliere il reddito di cittadinanza senno ti ammazzo ma lo capisci? E non sarò da solo», sono alcuni dei tweet che si leggono.

 

 

La solidarietà alla premier

Immediata la vicinanza e solidarietà espressa da vari gruppi politici nei confronti della premier per quanto accaduto.

Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario all’Attuazione del programma di governo, ha dichiarato:  «Questo episodio inqualificabile è il prodotto del clima di odio fomentato dalla narrazione falsa di chi sul disagio sociale cerca di lucrare facili consensi. Violenze e minacce non fermeranno una donna coraggiosa come lei, impegnata a risollevare l’Italia dopo anni di pessimi governi».

Solidarietà anche da parte del ministro degli Esteri Antonio Tajani: «un abbraccio a Giorgia Meloni e a sua figlia per le gravi minacce subite. Parole intrise di odio molto preoccupanti. Se qualcuno pensa di condizionare l’azione di questo governo con la violenza si sbaglia di grosso. Mi auguro una condanna trasversale verso l’accaduto». 

Mentre Giovanni Donzelli punta il dito contro Giuseppe Conte per il clima di odio sollevato: «Fomentare rabbia sociale per raccattare qualche voto è pericoloso. Spero che Giuseppe Conte ci pensi un minuto e condanni senza esitazione questi violenti».

Schifani: «Solidarietà a Giorgia Meloni, forze di polizia individueranno autore»

«Al presidente del Consiglio Giorgia Meloni, fatta bersaglio assieme alla figlia di violenti attacchi via social, vanno i miei più profondi sentimenti di solidarietà e di rinnovata stima per l’azione che sta portando avanti anche sulla necessaria rivisitazione del reddito di cittadinanza». Lo dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani che aggiunge: «Confidiamo nel lavoro della forze di polizia che, siamo certi, identificheranno quanto prima l’autore di queste frasi sconsiderate, manifestate vigliaccamente attraverso una piattaforma social, che non fanno altro che alimentare odio».
 

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