Sospeso il Reddito di cittadinanza, circa 160-170mila famiglie (sulle 896mila che fino allo scorso 1 agosto ne hanno beneficiato) si troveranno a doverne fare a meno. Il numero chiaramente crescerà ulteriormente entro la fine dell’anno, fino ad arrivare ad un totale di 250mila famiglie circa. In Sicilia, nello specifico, lo stop alla misura interessa 39mila famiglie: 11mila si trovano a Palermo.
Con l’addio al Reddito subentrano dei nuovi benefici di cui è possibile usufruire. Vediamo di seguito di quali si tratta e quali sono i requisiti per farne richiesta.
L’Assegno di inclusione è la misura elaborata dal governo per chi ha un Isee non superiore a 9.360 euro. Il reddito del nucleo familiare non dovrà superare i 6 mila euro. Si potrà inoltre far richiesta del beneficio solo se nel nucleo è presente una persona diversamente abile, una persona over-60 o figli minorenni a carico.
Per quanto riguarda l’ammontare del nuovo contributo, l’importo annuo totale non potrà superare i 6 mila euro. Si tratta quindi di 500 euro al mese, più un contributo affitto (chiaramente per locazioni regolari) di 3.360 euro all’anno, ossia 280 euro al mese.
Se il nucleo familiare, inoltre, è costituito da tutte persone con almeno 67 anni o disabili gravi, l’importo mensile sarà di 630 euro (7.560 l’anno). A ciò si aggiungono 150 euro di contributo d’affitto (corrispondenti a 1.800 euro annuali), per un totale massimo di 780 euro al mese.
In ogni caso, comunque, l’Assegno di inclusione non potrà essere inferiore a 480 euro all’anno. Il contributo viene erogato ai beneficiari mensilmente per un totale massimo di 18 mesi. Chi è in possesso dei requisiti necessari potrà poi provvedere al rinnovo per altri 12 mesi, previa sospensione di un mese.
La richiesta dell’Assegno di inclusione deve essere inoltrata telematicamente all’Inps. È possibile rivolgersi a patronati e Caf per effettuare la procedura. Dopo di che, il contributo verrà erogato tramite la Carta di inclusione, che permetterà di effettuare gli acquisti consentiti e prelevamenti fino ad un totale di 100 euro al mese per singola persona.
Il Supporto Formazione e Lavoro consiste in una particolare tipologia di assistenza rivolta a tutti coloro che hanno un Isee inferiore a 6 mila euro e un’età compresa tra i 18 e i 59 anni. Rientrano nella misura anche le famiglie all’interno delle quali non sono presenti minori, ultrasessantenni e disabili.
Le persone coinvolte dovranno partecipare ad attività di formazione obbligatorie. Il Supporto Formazione e Lavoro si configura infatti come un rimborso spese, non un sussidio. L’importo massimo è di 350 euro al mese per 12 mesi, non più rinnovabili.