Si avvicina la vera svolta per il Reddito di cittadinanza. Il 1° luglio, infatti, arriva l’ultimo accredito per i beneficiari della misura. Dopodiché, ci sarà uno stop. Vediamo nei dettagli cosa cambierà dal prossimo mese.
Con il nuovo Decreto Lavoro, il governo guidato da Giorgia Meloni ha confermato la cancellazione del Reddito di cittadinanza per i beneficiari occupabili, con un’età compresa tra i 18 ed i 59 anni. Il Decreto stabilisce che il sussidio non verrà tolto a quanti presi in carico dai servizi sociali. Non verrà tolto neanche ai nuclei familiari al cui interno sono presenti minorenni o persone con delle disabilità o che abbiano almeno 60 anni. Per quanti rientrano nei casi appena citati, il reddito di cittadinanza continuerà ad essere erogato fino al 31 dicembre 2023.
Dal prossimo anno, il nuovo Governo ha previsto l’avvio di una nuova misura a sostegno delle famiglie: l’Assegno di inclusione per un ammontare pari a 350 euro.
Nel tentativo di dar respiro a coloro che potrebbero trovarsi in difficoltà economiche a partire dal mese di luglio, l’Esecutivo ha deciso di introdurre altri aiuti. In contemporanea con lo stop al Reddito di cittadinanza, sarà erogato un nuovo bonus da 382,5 euro: la Carta solidale per acquisti. La misura è destinata agli acquisti di beni di prima necessità. La possono richiedere i nuclei familiari con una soglia Isee al di sotto dei 15mila euro. A gestire il nuovo sussidio sarà direttamente l’Inps. Il bonus, inoltre, potrà essere utilizzato presso gli uffici postali per pagare le bollette di luce e gas.
Un’altra delle misure introdotte è quella che fa riferimento al supporto per la formazione ed il lavoro, che prevede un assegno pari a 350 euro al mese, per un massimo di dodici mensilità. Verrà erogato alle persone con un’età compresa tra i 18 ed i 59 anni e il valore dell’Isee familiare non deve essere superiore a 6.000 euro l’anno. Per poter accedere a questo beneficio sarà necessario partecipare ad alcuni programmi di formazione e progetti utili alla collettività.