“Reddito di povertà? Un bluff”, a Palermo scatta lo sciopero popolare
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Si terrà giovedì, 13 marzo, alle ore 9.30, davanti a Palazzo Palagonia, lo “sciopero popolare” indetto dal Movimento del Popolo siciliano per l’Indipendenza. Al centro della protesta a Palermo il blocco dei cantieri di servizio e la sospensione di alcune pratiche per i percettori Adi o Sfl.
“Molti caf e utenti ci hanno segnalato che con un Isee da 5mila euro tondi non si può inoltrare, per un centesimo, la domanda del reddito di povertà – spiega in un video condiviso recentemente sui social Tony Guarino, presidente del Movimento – è veramente vergognoso, così si sta restringendo la platea. Voglio ricordare inoltre che ci sono persone che hanno avuto precedenti penali e hanno pagato reinserendosi nella società, ma non possono accedere né alla domanda Adi né Sfl né al contributo una tantum. Queste persone vanno sostenute e supportate”.
“Si rischia una rivolta civile – recita il post condiviso sulla pagina del Movimento del Popolo siciliano per l’Indipendenza per annunciare la manifestazione del 13 marzo -. Il popolo siciliano in stato di abbandono sociale. Noi diciamo basta a questa vergogna da parte delle istituzioni. Se non scendi anche tu, non lamentarti”.
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