Reddito d’infanzia e assegno di gioventù per stimolare la natalità e finanziare gli studi dei più giovani. Sono queste le proposte portate sul tavolo dell’Esecutivo dai membri di Fratelli d’Italia. Vediamo nel dettaglio in cosa consisterebbero le misure.
Il reddito d’infanzia consiste in un assegno dal valore di 400 euro al mese per i primi sei anni di vita per ogni figlio. L’incentivo spetterebbe alle famiglie con un reddito fino a 90mila euro l’anno. Previsto nel piano anche un incremento per i nuclei familiari con figli disabili o famiglie monogenitoriali, con l’intento di scoraggiare l’interruzione volontaria di gravidanza.
Altra proposta del partito Fdl è l’assegno di gioventù, di 250 euro. Questo spetterebbe ad ogni figlio fino al 25esimo anno di età. Lo scopo principale del sussidio è quello di sostenere e finanziare gli studi dei più giovani, agevolando le loro famiglie.
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Il piano contiene, inoltre, proposte per il potenziamento del Fondo per i caregiver familiari e misure per il sostegno delle famiglie nell’ambito dei servizi di trasporto locale, con agevolazioni per i genitori che viaggiano “con figli di età inferiore a sei anni”.