Secondo ko consecutivo per il Palermo di Eugenio Corini che lascia il Granillo con un pesantissimo 3-0 da smaltire e la consapevolezza di dovere ancora lavorare molto sulla costruzione della nuova squadra. Di seguito le pagelle con i migliori e i peggiori del Palermo oggi in campo:
REGGINA: Colombi 6, Cionek 5,5, Menez 7 (dal 64′ Loiacono 6), Crisetig (cap.) 6,5, Fabbian 7, Di Chiara 6,5, Pierozzi 6 (dal 47′ Camporese 6), Gagliolo 6,5, Canotto 5 (dal 61′ Cicerelli 6), Majer 6,5 (dal 65′ Liotti), Rivas 8 (dall’82’ Gori 6). ALL: Inzaghi 8.
PALERMO: Pigliacelli 6, Segre 5 (dal 69′ Floriano 5), Brunori 4,5 (cap.), Di Mariano 6 (dall’81’ Soleri 5), Stulac 5,5, Nedelcearu 4, Buttaro 5, Saric 5 (dal 54′ Damiani 5,5), Mateju 6 (dal 69′ Sala 5,5), Bettella 5, Elia 5 (dall’81’ Vido s.v.). ALL: Corini 5.
I MIGLIORI DEL PALERMO
DI MARIANO: Difficile trovare spunti “positivi” in una giornata così negativa per l’11 rosanero. Il fantasista palermitano, pur non avendo fatto vedere chissà quali mirabilie, è però apparso in una buona condizione fisica. Positivo anche l’atteggiamento, proprio di chi sente il peso della maglia e vuole dimistrare di potere essere all’altezza. Insomma, buon dinamismo, ma di più, al momento, non possiamo segnalare.
I PEGGIORI DEL PALERMO
NEDELCEARU: L’abbiamo detto e lo ribadiamo. In Serie B, in questa Serie B, serve più cattiveria. L’impressione generale è stata quella di una squadra lenta, compassata e con poco affiatamento. Nedelcearu, in questo senso, appare l’emblema di questo smarrimento generale. I tre della Reggina, Rivas in primis, lo mettono in ginocchio sin dalle prime battute del match.
SARIC-SEGRE-STULAC: Leggendo la formazione titolare, in molti avevano gongolato. Finalmente, si pensava, un centrocampo all’altezza. Ironia della sorte, però, è stata proprio la mediana a mostrare i limiti più evidenti di questa disastrosa giornata di campionato. Passaggi lenti e telefonati, movimenti senza palla non pervenuti e zero pressing sui portatori di palla. Un reparto che è un vero e proprio cantiere in costruzione e che necessita urgentemente del salto di qualità. Dall’indolenza di Saric alla “banalità” delle trame di gioco disegnate da Stulac. Serve una scossa.
BRUNORI: La prima uscita da capitano coincide, beffardamente, con una delle peggiori prestazioni del numero 9 rosanero. Un’involuzione preoccupante che, però, ha tante cause. Brunori, adesso, dia la scossa alla “sua” squadra, la prenda per mano e la trascini verso la prossima, difficilissima sfida del Barbera.