Regionali, Caronia: “Rivedere reddito di cittadinanza in base alle necessità di una popolazione”

L’intervista a Marianna Caronia (Lega – Prima l’Italia) in vista delle elezioni regionali del 25 settembre

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Mancano ormai pochi giorni alla data del 25 settembre, quando si voterà anche per il rinnovo dell’Assemblea Regionale Siciliana. Tra caro bollette e reddito di cittadinanza, non mancano di certo le tematiche calde su cui le varie compagini politiche sono chiamate a confrontarsi.

Di alte aspettative in vista delle imminenti elezioni parla Marianna Caronia, esponente di Lega – Prima l’Italia, candidata all’Ars. “È un simbolo e un partito in grande crescita, che rinnova la mission di quella che era un tempo la Lega Nord con delle caratteristiche assolutamente diverse. O meglio, enfatizza l’interesse nei confronti del territorio e le peculiarità di un territorio come il nostro. Quindi una Lega che si ‘sicilianizza’ e guarda al Sud in maniera assolutamente propositiva, anzi come risorsa dell’Italia”. Così dichiara nel corso di un’intervista a Palermo Live.

Sulla tematica del reddito di cittadinanza, Marianna Caronia non ha dubbi. “Credo che vada guardato secondo quella che è l’effettiva necessità di una popolazione“, spiega.  Ricordandone l’importanza per alcune fasce sociali e il ruolo ricoperto dal sussidio in tempi di Covid, Caronia aggiunge: “I giovani probabilmente, in una distorsione del sistema, sono diventati precettori di reddito più per una difficoltà nel trovare lavoro che per volontà di essere a tutti i costi sostentati dallo Stato. Quello lo rivedrei assolutamente. Ma è chiaro che, perché si possa abolire, lo Stato, la Regione, gli Enti, le Istituzioni devono mettere un’isola come la nostra nelle condizioni di poter offrire lavoro alternativo, non assistenza. Sicuramente i piani di inserimento all’interno dei Comuni e i piani di utilizzo sono uno strumento utile per transitare da un momento di assistenzialismo a uno di impiego e poi di lavoro”.

ATTENZIONE ALLA SALUTE MENTALE

Proprio l’accenno al Covid rimanda ad una delle battaglie portate avanti dell’esponente di Lega – Prima l’Italia, quella per lo psicologo di base. “Credo che oggi dare la possibilità a tutti di curarsi attraverso il Sistema sanitario pubblico, con somme calmierate, può consentire a chi non può permetterselo di andare dallo psicologo di base, così come quando si va dal medico di base nonché dal pediatra di libera scelta”.

“Questo ha un riverbero positivo anche sull’economia di un Paese – sottolinea Caronia -. È chiaro che un Paese dove c’è sanità mentale è un Paese in cui ci si riesce a confrontare con più facilità rispetto ai problemi che esistono. E soprattutto si evitano le disgrazie dovute alle violenze familiari e sulle donne”.

CARONIA: “ANACRONISTICO NON RICORRERE AI TERMOVALORIZZATORI”

Infine, un accenno al caro bollette, tema che si riconnette, nell’ottica della Caronia, a quello dei rifiuti. Una delle soluzioni è infatti individuata nell’uso dei termovalorizzatori. “È anacronistico che oggi non si faccia, soprattutto in un momento in cui la guerra ha messo in ginocchio l’economia energetica della nostra Nazione. È impensabile che non si provveda con sistemi ampiamente utilizzati nel resto d’Europa”.

“Si provveda in qualche modo nell’immediato a trovare dei calmieranti – conclude Caronia – dopo di che, alternativamente, cambiare le fonti di produzione di energia è oggi un’esigenza indifferibile”.

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