Regionali, Meloni sceglie il nome di Schifani: centrodestra verso l’unità

L’annuncio di Ignazio La Russa: “Ancora una volta FdI fa il massimo sforzo per unità del centrodestra anche a scapito delle legittime aspirazioni”

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In vista delle regionali in Sicilia il centrodestra pare convergere sul nome di Renato Schifani. “Ho parlato con Meloni che, nell’impossibilità di far convergere tutta la coalizione sul Presidente uscente Musumeci, ha accolto la proposta di Silvio Berlusconi di individuare un nome tra la rosa che il Presidente stesso gli ha proposto”. Così ha dichiarato all’ANSA Ignazio La Russa (FdI).

“Il nome individuato da noi, tra i nomi fatti, è Renato Schifani”, ha proseguito. “In qualità di ex Presidente del Senato, ha mostrato nel suo ruolo istituzionale essere al di sopra dei partiti. Meloni ha comunicato a Salvini questa preferenza. Ancora una volta FdI fa il massimo sforzo per unità del centrodestra anche a scapito delle legittime aspirazioni”.

REGIONALI, IL CENTRODESTRA E L’OMBRA DELLA DIVISIONE

L’annuncio di La Russa arriva dopo le dichiarazioni rese stamani dal presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè (Forza Italia). “Il centrodestra decida subito il nome del suo candidato alla presidenza della Regione Siciliana – aveva detto -. Lo si scelga a Palermo e non a Roma, e soprattutto si abbandoni l’idea di un Musumeci Bis, perché il governatore uscente, come un Maradona che non passando la palla ai compagni perde le partite, negli ultimi giorni non è mai riuscito a fare squadra con la sua maggioranza”.  

“Questo atteggiamento di Fratelli d’Italia, che si oppone a prescindere ai nomi che stiamo proponendo per la guida della Regione, quasi come ripicca al fatto che ci siamo opposti ad una conferma di Musumeci, non va bene. È necessario sedersi ad un tavolo, discutere serenamente senza nessun aut aut, ma occorre farlo subito, anche oggi pomeriggio”. Così Miccichè aveva proseguito. 

L’APPELLO A GIORGIA MELONI

“Faccio un appello a Giorgia Meloni, che non conosco personalmente, ma di cui ho grande stima, a non farsi coinvolgere in sterili polemiche montate da altri, affinché si arrivi ad una soluzione senza veti di ogni tipo. Se la posizione di Fratelli d’Italia è quella di rifiutare ogni nome proposto da Forza Italia per poi tornare a quello di Musumeci, ce lo dicano apertamente. Ma io sono convinto che alla fine prevarrà buonsenso e amicizia”. Così Miccichè aveva detto lasciando intravedere l’ombra delle divisione del centrodestra.

“La questione della presidenza della Regione deve essere definita in Sicilia, non a Roma. Non intendo alzare i toni, non ne abbiamo il tempo e poi anche perché con gli esponenti siciliani di Fratelli d’Italia andiamo d’accordissimo e ci sono rapporti leali. Basta pensare a quanto è successo nella composizione della giunta di Palermo città, quando ci siamo accordati serenamente”.

In Sicilia il centrodestra ha una grandissima possibilità. Credo che riusciremo a trovare una soluzione, ma se alla fine Fratelli d’Italia dovesse scegliere la rottura e decidere di correre da sola, la mia sensazione è che Forza Italia e la Lega possano giocarsela con loro e il Pd. Nessuno vuole andare alle urne diviso, ma se dovesse accadere, noi siamo pronti”.

 SCHIFANI, IL NOME CHE UNISCE?

“Le imminenti elezioni regionali impongono una rapida sintesi da parte del centrodestra per non disperdere quel patrimonio vincente che ha dato i suoi frutti nel corso delle ultime elezioni amministrative di Palermo. La proposta della candidatura del senatore Renato Schifani, già presidente del Senato, gode di credibilità istituzionale e autorevolezza tali da poter costituire un’importante proposta da parte della coalizione di centrodestra in vista del voto alle regionali”. Così ha dichiarato il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.

Parole a supporto anche da Saverio Romano, leader di Noi con l’Italia. “Grande apprezzamento per la persona e per il politico Renato Schifani, uomo equilibrato e con grande senso delle istituzioni ed esperienza oltre che amico da sempre”.

L’assessore Toto Cordaro, nella lista dell’Udc per le regionali, afferma: “Ho lavorato con un grande presidente che si chiama Nello Musumeci e ho lavorato politicamente perché Musumeci venisse confermato: se la coalizione, nella sua unità, che noi come Udc consideriamo un valore ineludibile, individua Renato Schifani come candidato unitario del centrodestra io non posso che manifestare soddisfazione. Sul profilo istituzionale e sulla storia dell’ex presidente del Senato credo ci sia ben poco da dire se non che gli staremo accanto per aiutarlo in quella opera meritoria ed efficace che è stata compiuta in questi anni dal governo Musumeci e dai suoi assessori”.

“Giusto gradimento politico ed umano per Renato Schifani. È una personalità caratterizzata da grande senso delle Istituzioni e collaudata esperienza politica. L’apprezzamento è mio e di tutta la Democrazia Cristiana”. Lo dichiara il commissario regionale della DC Nuova, Totò Cuffaro.

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