Regione Siciliana, 73 milioni per ristori a imprese e liberi professionisti colpiti dalla pandemia

Musumeci: “Mettiamo in campo ulteriori risorse perché siamo convinti che il nostro tessuto economico vada aiutato a uscire dalle difficoltà dovute all’emergenza sanitaria”

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Dalla Regione Siciliana una nuova misura in auto di imprese e liberi professionisti colpiti dalla pandemia. Alle disponibilità del bando pubblicato la scorsa settimana, si aggiungono ora infatti altri 73 milioni. Il governo Musumeci mette così in campo una nuova misura per sostenerne la capacità finanziaria e gli investimenti di aziende e partite Iva.

“Mettiamo in campo ulteriori risorse perché siamo convinti che il nostro tessuto economico vada aiutato a uscire dalle difficoltà dovute all’emergenza sanitaria. Abbiamo fatto una precisa scelta di campo: aiutare le piccole e medie imprese e i professionisti a investire e rilanciarsi, facilitandone l’accesso al credito con modalità automatiche e meno stringenti, ma non meno attente, di quelle imposte dal sistema bancario. Allo stesso modo, grazie alla logica del credito agevolato, impieghiamo le disponibilità finanziarie destinandole agli operatori che scommettono sulle rispettive attività, affinché alimentino una vera crescita”. Così ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana.

Il bando della Regione

Da oggi e sino al 3 marzo, sulla piattaforma digitale dell’Irifs FinSicilia Spa si possono quindi presentare le istanze. Il tutto sulla base dell’Avviso dell’assessorato regionale all’Economia per “Finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto a favore di operatori economici e liberi professionisti iscritti agli ordini professionali e titolari di partita Iva”. 

 I destinatari del bando – a valere sui fondi Po Fesr Sicilia 2014-2020 (Azione 3. 6.2) – possono richiedere finanziamenti agevolati da un minimo di 10 mila fino ad un massimo di 25 mila euro. Questo anche nel caso in cui abbiano già beneficiato degli aiuti concessi dallo Stato. Come previsto dalla legge regionale 9/2020, non verrà effettuata alcuna valutazione del merito creditizio del richiedente né è richiesta alcuna garanzia.

 “Questo nuovo bando mira ad offrire liquidità immediata alle attività economiche e libero-professionali e al contempo, attraverso la concessione di una quota parte a fondo perduto, ristorarle delle spese che hanno sostenuto per fronteggiare gli adempimenti imposti dalla crisi pandemica”. Così spiega l’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao. “La dotazione complessiva del bando è pari a 73 milioni di euro; si sommano alle disponibilità del bando pubblicato la scorsa settimana che aveva un plafond di 50 milioni, portando complessivamente a oltre 120 milioni di euro le risorse a sostegno alle partite Iva”.

Come presentare domanda

L’Avviso si rivolge a professionisti, pmi e micro-imprese siciliane. Queste nel 2020 devono aver registrato una perdita di fatturato di almeno il 30 per cento rispetto al 2019. Bisogna inoltre aver avviato l’attività prima del 31 dicembre 2018 e non avere fatturato nel 2020 più di 80 mila euro, se liberi professionisti, o 500 mila euro se imprese. 

 Anche questa misura è gestita da Irfis FinSicilia Spa, sulla base delle direttive dell’assessorato regionale dell’Economia. Le presentazione delle istanze può avvenire solo attraverso la piattaforma digitale dedicata (https://sportelloincentivi.irfis.it). Si accede mediante Spid (livello 2) o Carta nazionale dei servizi (Cns).

 I finanziamenti concessi dovranno essere rimborsati in quattro anni senza interessi. Il primo pagamento si potrà effettuare entro due anni dalla fruizione del contributo. Per ogni finanziamento è possibile richiedere un contributo a fondo perduto, di massimo 5 mila euro, a copertura di spese di sanificazione e adeguamento dei luoghi di lavoro e di produzione alle normative anti-Covid, già sostenute tra il 12 marzo 2020 e il giorno antecedente la data di pubblicazione dell’Avviso.

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