La Regione Siciliana acquisisce le fotografie di Giovanni Verga
La raccolta contribuirà a testimoniare l’attività di studio condotta dallo scrittore, del quale ricorre nel 2022 il centenario della scomparsa
La Regione Siciliana eserciterà il diritto di prelazione relativo all’acquisto dei documenti fotografici originali di Giovanni Verga, venduti all’asta a Torino nei giorni scorsi.
Il ricco materiale con le lastre fotografiche dello scrittore sarà acquisito dall’amministrazione regionale.
Lo ha deliberato la giunta guidata da Nello Musumeci, autorizzando la spesa di duecentoventicinquemila euro per l’acquisto delle fotografie.
Il materiale entrerà a far parte del patrimonio documentario pubblico legato alla memoria dell’autore de “I Malavoglia”, del quale nel 2022 si celebra il centenario della scomparsa.
LE PAROLE DI NELLO MUSUMECI
Secondo il presidente della Regione Siciliana, rendere patrimonio pubblico il prezioso materiale fotografico verghiano è un atto dovuto.
“Si tratta – spiega Nello Musumeci- di una significativa testimonianza della sensibilità artistica di Giovanni Verga“.
“Nel corso degli anni – aggiunge – abbiamo attivato numerose iniziative, in sinergia con altre istituzioni pubbliche, per promuovere e valorizzare la figura di questo grande testimone della nostra cultura”.
UNA CORPOSA RAPPRESENTAZIONE VISIVA DI LUOGHI E PERSONE
Nel 2018, l’assessorato dei Beni culturali della Regione Siciliana dichiarò la raccolta di interesse storico e artistico particolarmente importante.
Messa all’asta, è stata acquistata da una fondazione privata.
Il corpus fotografico è composto da quattrocentoquarantotto documenti di grande interesse anche sotto il profilo storiografico.
Grazie all’ acquisizione da parte della Regione Siciliana, sarà possibile arricchire il patrimonio legato all’eredità di Giovanni Verga.
In tal senso, la Casa -Museo dedicata allo scrittore costituisce lo scrigno più prezioso dell’eredità lasciata dal massimo esponente del Verismo e indiscusso protagonista della letteratura italiana di tutti i tempi.
Dichiarata monumento nazionale a partire dal 1940, sorge al civico 8 di via Sant’Anna a Catania.
LE PROCEDURE BUROCRATICHE PER L’ ACQUISIZIONE
Saranno adesso gli uffici del dipartimento regionale dei Beni culturali ad attivare le procedure amministrative necessarie per consentire alla raccolta fotografica di restare in Sicilia.
Ovviamente, entro la data in cui scadrà il diritto di prelazione.
La raccolta contribuirà a testimoniare l’attività di studio svolta da Giovanni Verga che, oltre alle superbe opere letterarie, ha lasciato memoria della società descritta nei suoi romanzi anche attraverso una vivida rappresentazione dei luoghi e della comunità.