Operazione resilienza e rapporti tra ultras e mafia: il Palermo Fc prende le distanze
In un comunicato stampa sul proprio sito ufficiale, il Palemo calcio condanna duramente ogni condotta criminale in relazione ai rapporti tra la criminalità e sedicenti tifosi e annuncia la costituzione a parte civile in eventuali processi
“Il tifo, quello vero, è un’altra cosa”. A scriverlo, sulla sua pagina facebook, è il Palermo Fc, che ha nettamente preso le distanze dai fatti di cronaca di cui si è venuti a conoscenza quest’oggi, che coinvolgono, come si evince dalle intercettazioni in possesso dei Carabinieri del nucleo investigativo, rapporti tra una parte del tifo organizzato e cosa nostra, quest’ultima intervenuta più volte per sedare i contrasti tra due gruppi organizzati della Curva Nord dello stadio Renzo Barbera.
IL COMUNICATO DEL CLUB
In relazione ai rapporti tra esponenti della criminalità organizzata e sedicenti ultras del Palermo, come emerso dall’operazione “Resilienza” condotta dai Carabinieri il 13 ottobre a Palermo, la società Palermo F.C. condanna duramente ed incontrovertibilmente ogni condotta criminale, anche e ancor più ove collegata allo Stadio Renzo Barbera e alle attività della squadra rosanero, beni che concorrono a contraddistinguere la municipalità e la cittadinanza, portatori di valori sani quale quello della legalità. Per tale motivo la Società ha già dato mandato ai propri legali di valutare la costituzione di parte civile ed ogni utile iniziativa in tutte le sedi opportune.