“RestART” attrae i turisti, bilancio positivo per il festival
Tra le novità della rassegna in corso a Palermo, gli incontri con Gaetano Basile e Gianni Gebbia
“RestART” si avvia alla metà del percorso, proponendo ulteriori iniziative che contribuiscono ad arricchirne il programma.
Dopo l’apertura straordinaria di Villa Alliata Pietratagliata – che sino alla conclusione dell’iniziativa propone nuovi turni di visita “a cantiere aperto” , punta di diamante dell’edizione 2022 – il festival prosegue all’insegna di nuovi appuntamenti.
All’Archivio Storico Comunale, in via Maqueda 157, ha già preso il via il ciclo di incontri con Gaetano Basile.
Quattro appuntamenti dedicati a Palermo, raccontata alla maniera del giornalista ed enogastronomo.
A lui, il compito di narrare, come sempre in modo avvincente, la città del mare, dei fiumi, dei monti e l’evoluzione urbanistica nel tempo.
GLI APPUNTAMENTI CON GIANNI GEBBIA
“I giovedì del Ninfeo” è il titolo della piccola e raffinata rassegna musicale e non solo in programma a Palazzo Mirto, in via Merlo 2.
A proporla è il sassofonista e compositore Gianni Gebbia che, insieme a Clèlia Prestige, sarà inoltre protagonista di un originale percorso, sonoro e olfattivo, che si terrà il 12 e 13 agosto all’interno del complesso di San Giovanni degli Eremiti.
La rassegna a Palazzo Mirto, invece, prende il via giovedì 11 con il concerto “Violinisoli” di Francesco Incandela, per proseguire il 18 con Valerio Mirone e concludersi il 25 con la proiezione del film su O’tama, musicata dal vivo dallo stesso Giovanni Gebbia.
UN TUFFO NELL’ ITALIA DEL “BOOM ECONOMICO”
Per gli amanti delle atmosfere vintage, “RestART” propone alcuni appuntamenti imperdibili.
Tutti i venerdì e i sabato, dalle 21:00 alle 24:00, si potrà assistere alla video rassegna “Briscola, che vino“, in programma all’Oratorio di San Mercurio, nel cortile di San Giovanni degli Eremiti.
Protagonista, l’Italia degli anni sessanta, da riscoprire attraverso gli intermezzi pubblicitari dell’epoca.
Un interessante sguardo sul linguaggio, sui costumi, sulle acconciature e sul commercio del Paese, in una fase di irripetibile floridezza economica, crescita industriale e affermazione del “Made in Italy” all’estero.
LE RIFLESSIONI DI BERNANDO TORTORICI DI RAFFADALI
Le novità racchiuse nel Festival si sono rivelate particolarmente interessanti sotto il profilo turistico.
Per la prima volta, infatti, alcuni tour operators si sono avvicinati all’iniziativa, prenotando visite in orari inusuali per i loro clienti.
Ciò testimonia, secondo l’ideatore della rassegna Bernardo Tortorici di Raffadali, che “RestART” rappresenta anche un’offerta turistica “capace di affermare e confermare la città all’avanguardia nella propria promozione culturale”.
“Siamo molto contenti – afferma il presidente dell’associazione “Amici dei Musei Siciliani” che organizza la manifestazione in partnership con Digitrend – dei risultati sinora raggiunti”.
“Se dovessimo misurare l’indice di gradimento – precisa – riscontreremmo, come confermato dai riscontri ricevuti, un livello di soddisfazione più che incoraggiante”.