Arrivano i restaurant bond: ecco dove trovarli a Palermo

Un’occasione per gli amanti della cucina gourmet per risparmiare e sostenere l’economia locale. Ma anche per sedurre…

Il lungo periodo di chiusura e tutto ciò che si porta dietro il Coronavirus, c’è chi ha saputo reagire e chi attende che il mondo ritorni al febbraio scorso consumando energie e pensieri ad una restaurazione che forse non tornerà più. La normalità, intesa come concetto di ritorno al passato, è un concetto che resterà seppellito per un tempo che nessuno è in grado di conoscere.

RISTORAZIONE E FUTURO

L’alternativa è legata al concetto di futuro, un percorso ad ostacoli ma che deve essere compiuto senza tante esitazioni per ridare un senso alla vita quotidiana, specie nel campo dell’imprenditoria. Palermo che vive di terziario, il commercio linfa vitale dell’economia, non può consentirsi una fermata ancora più lunga. I primi ad averlo intuito sono gli imprenditori della ristorazione, mosse rapide e decise che hanno introdotto il delivery accanto alla rimodulazione delle loro proposte.

ARRIVANO I BOND

E c’è chi fa ricorso alla creatività per creare comunità attorno a quello che non è semplicemente un ristorante, ma anche il fulcro della vita. Doriana Ribaudo e Gianluca Buono hanno studiato la formula del Restaurant Bond per richiamare l’attenzione di chi ha nell’Osteria Ballarò un punto di riferimento non solo enogastronomico.

GOURMET IN EUROPA

Di cosa si tratta? Acquisti oggi dei ticket che garantiscono pranzi e cene a prezzi molto competitivi e li utilizzi quando desideri entro il 2020. Un bond per la cena è l’ultima frontiera della ristorazione d’eccellenza in molti Paesi europei, laddove è difficile trovare un tavolo libero. Un’opzione che oggi torna buona per garantire all’appassionato di cucina gourmet condizioni di autentico vantaggio, sia nell’enoteca che nel ristorante.

UNA FIGATA

La diffusione dei bond, del resto, tocca molte corde. C’è quella sentimentale del legame con il posto che ha ospitato giorni belli e c’è quella della solidarietà verso imprenditori capaci che vogliono reinventarsi la vita. E c’è anche l‘approccio pragmatico di chi attua una forma di risparmio senza rinunciare alla qualità, oppure quello seduttivo di chi vuole regalare benessere. Insomma, questi bond sono una figata, come li pigli li pigli…