Rete idrica a Baida e Boccadifalco, si parte con gli espropri
I lavori, la cui durata è stimata intorno a 15 mesi, porteranno alla realizzazione di una rete idrica smart: grazie a particolari sensori, sarà possibile infatti monitorare a distanza la qualità del servizio e individuare in tempo reale eventuali perdite e anomalie. Un fattore che permetterà di abbattere i costi di manutenzione ordinaria
Entra nel vivo la fase operativa del progetto di una nuova rete idrica a Baida e Boccadifalco. Un intervento che interessa circa 8.000 cittadini e che vede, in prima battuta, l’avvio del procedimento espropriativo per pubblica utilità delle aree interessate. Per queste varrà, infatti, in modo permanente e inamovibile la servitù d’acquedotto e di passaggio.
La relativa comunicazione è stata pubblicata sul sito di AMAP affinché i proprietari dei terreni e delle aree interessate possano prendere contezza del piano di esproprio. Gli interessati sono, quindi, invitati a fornire eventuali comunicazioni ed osservazioni entro la metà di giugno.
Rete idrica a Baida e Boccadifalco, il progetto smart
L’approvazione definitiva del finanziamento del progetto era arrivata a febbraio. A sancirla un decreto della Regione che ha ripartito fra diversi Comuni alcune somme del CIPE, deliberate nel 2012 e mai spese.
Per il progetto si sono stanziati 7 milioni di euro. Esso prevede il totale rifacimento della rete esistente di circa 21 chilometri, dai punti di approvvigionamento principali alle condutture lungo gli assi viari fino ai punti di presa di circa 1800 singole utenze. La nuova rete si aggancerà ai due serbatoi “Alto” e “Basso” già presenti nel quartiere, oltre che alla rete già esistente.
La configurazione collinare della zona ha reso complessa l’elaborazione del progetto; stessa cosa per le strade molto anguste che ospiteranno i lavori e che hanno complicato la programmazione e progettazione dei singoli cantieri. Tuttavia, l’intervento porterà una ventata di modernità alla rete cittadina: AMAP spiega, infatti, che la nuova rete sarà smart. Dotata di telecontrollo e di sensori IoT (Internet delle Cose), vedrà il monitoraggio costante a distanza della qualità del servizio, individuando in tempo reale eventuali perdite o altre anomalie. Un fattore, questo, che permetterà di abbattere i costi di manutenzione ordinaria.
La durata prevista per i lavori è di circa 15 mesi. Nelle ultime settimane i tecnici di AMAP hanno provveduto ad aggiornare il progetto, adeguandone le previsioni di spesa al più recente preziario dei lavori pubblici. Tutto è ormai pronto per procedere alla gara.