Dopo la chiusura di tutti i centri di raccolta dei rifiuti nella città a causa dell’emergenza sanitaria, con l’avvento della fase 2, anche questi hanno riaperto ai cittadini. Si tratta di servizi di vitale importanza per gli abitanti che ritrovano un luogo sicuro dove poter recarsi per lasciare i rifiuti. Ad annunciare la riapertura dell’ultimo Ccr ancora chiuso, quello situato in piazza della Pace, è il presidente della VIII circoscrizione, Marco Frasca Polara, che, contattato dalla redazione di Palermo Live ha commentato la notizia
A partire da lunedi 25 maggio, conferma Frasca Polara, il sito sarà usufruibile al pubblico. Una svolta importante non solo per il quartiere Borgo Vecchio ma per tutto il centro città: “La riapertura era più che mai necessaria – evidenzia il presidente di circoscrizione – perché il Ccr era chiuso dal 19 marzo scorso a causa dell’emergenza sanitaria. E’ l’ultimo dei centri ad essere riaperto, dopo che gli altri sono tornati in funzione da più di un paio di settimane. Si trovano in viale dei Picciotti, in via Oreto e in via Nicoletti. L’area di piazza della Pace è l’unica che si trova al centro città, a differenza degli altri, posti in periferia. Questo Ccr è utile – sottolinea – anche perché al Borgo Vecchio, luogo in cui si svolge il porta a porta, i cittadini si lamentano dei ritardi sul ritiro dei rifiuti da parte della Rap. Quindi, frequentemente si recavano direttamente al sito per buttare la carta, la plastica, l’organico o il vetro”.
Sul portone del centro di raccolta comunale è stato posto un cartello per informare i cittadini sulla riapertura e invitarli a non abbandonare rifiuti fuori dalla struttura: “Ho chiesto alla Rap – dichiara Frasca Polara – di mettere dei cartelli che indicassero la data di riapertura. Questa segnaletica è stata installata da poco, in modo tale che i cittadini, una volta letto l’avviso, avranno una data certa. La questione mi sta a cuore perché era un delitto vedere questi rifiuti riversati davanti i cancelli del Ccr durante i diversi sopralluoghi personalmente compiuti. La gente che compie questi atti sbaglia – spiega – ma da quando è stato affisso questo avviso non si registrano più abbandoni“.
Un altro problema che il presidente dell’ottava circoscrizione ha fatto emergere è quello legato alla chiusura delle isole ecologiche mobili: “Si tratta di una nota dolente – commenta – per tanti cittadini. Le isole ecologiche mobili, chiuse anch’esse in seguito alla particolare emergenza sanitaria, non riapriranno più, secondo quanto ha deciso la Rap. Erano distrubuite sul territorio in modo funzionale. Il sito principale era quello di piazzale Lennon, vicino viale Regione, aperto 5 giorni alla settimana e situato in un luogo di passaggio per tanti palermitani”.
Marco Frasca Polara ha confermato il suo impegno per fare presente all’azienda municipalizzata che si occupa della raccolta dei rifiuti di intervenire sulle isole ecologiche mobili: “A seguito della soppressione delle isole ecologiche mobili, come circoscrizione ci siamo spesi affinchè venissero riaperte, chiediamo che la Rap ci ripensi. Al contrario, dovrebbero essere incentivati questi servizi, offredo ai cittadini un alibi in più per evitare l’abbandono di ingombranti. E’ evidente, inoltre, che aumenteranno i rifiuti per strada. Il lockdown ha prodotto una riduzione drastica dell’abbandono dei rifiuti, ma con la fase 2 è necessario che da la Rap faccia ripartire i servizi. Nell’interesse stesso dell’azienda, perché i rifiuti abbandonati in strada – conclude – vengono comuque raccolti da loro, evitando quindi di compiere interventi straordinari a ripetizione come in passato. Poi gli incivili ci sono sempre”.