Riattivata la società Stretto di Messina, così si va verso la realizzazione del Ponte
Nella conferenza stampa di stamani sulla Manovra, il ministro Salvini ha ribadito che il 5 dicembre a Bruxelles chiederà un co-finanziamento europeo ai fini della realizzazione dell’infrastruttura
Il nuovo governo lavora in direzione del Ponte sullo Stretto di Messina. Proprio ai fini della realizzazione di quest’ultimo, la Manovra approvata dal Cdm prevede la riattivazione della società Stretto di Messina spa, attualmente in liquidazione.
Si tratta della società del Gruppo Anas avente lo scopo di progettare e realizzare il Ponte. Nel 2013 il governo Monti la mise in liquidazione, nominando commissario liquidatore Vincenzo Fortunato. La società, rimasta per tutto questo tempo inattiva, si avvia adesso verso la riattivazione.
Ponte sullo Stretto, l’impegno di Salvini
Una mossa che era stata preannunciata dal ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini. “In questa manovra di bilancio ci sarà la riattivazione della società che dovrà portare a termine il ponte sullo Stretto di Messina”, aveva detto nei giorni scorsi alla consegna della Msc Seaescape di Fincantieri. “Se ci sarà bisogno chiederemo una mano anche all’ingegneria di Fincantieri”, aveva aggiunto. “Dopo cinquant’anni di chiacchiere portare la prima pietra del ponte che unisce una volte per tutte Sicilia, Calabria, Italia e Europa è uno degli obiettivi che mi sono prefissato”.
Ma non è tutto. Nella conferenza stampa di stamani, il ministro ha infatti ribadito che il 5 dicembre a Bruxelles chiederà un co-finanziamento europeo ai fini della realizzazione del Ponte sullo Stretto. Un’opera che non interessa solo l’Italia, ma “l’intera Europa”.
Foto frame conferenza stampa
Ponte sullo Stretto, Salvini: “Più mi dicono che non si può fare, più mi danno forza per farlo”