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Rigore negato all’Ucraina, social furiosi contro Lele Adani che ha commentato: “Va bene così” – VIDEO

Il verdetto del campo ha detto che l’Italia con il pareggio per 0-0 contro l’Ucraina si è qualificata agli Europei del 2024. Ma sul risultato finale pesa la macchia di quello che a molti è apparso con ogni evidenza, un grave errore arbitrale. Di cui a beneficiare sarebbero stati proprio gli azzurri di Spalletti. Infatti, nei minuti finali della partita, ben oltre il 90′ e quindi nel recupero del secondo tempo, la difesa italiana ha respinto uno degli ultimi assalti dell’Ucraina con una giocata che già in diretta era parsa fallosa. Ed a posteriori, con i replay,  perfino maggiormente  chiara. Al minuto 93′ Cristante allunga il piede per anticipare Mychajlo Mudyrk nell’area di Gigio Donnarumma.

E si vede chiaramente che riesce a colpire il pallone: l’ucraino arriva prima e il ginocchio dell’azzurro impatta sulla gamba sinistra dell’avversario. In diretta ai tifosi italiani davanti ai teleschermi la giocata appare subito fallosa e per qualche attimo cala su tutti il velo delle sconfitta. Ma l’arbitro fa segno di proseguire, e neppure invoca il Var, che non entra in scena essendo il direttore di gara molto vicino all’azione. Gli ucraini in campo protestano, ma l’arbitro è sicuro, non è rigore.

L’imbarazzo dei commentatori Rai in occasione del rigore

I telecronisti Rai, sia in diretta che nel dopopartita, hanno “coperto” volentieri l’errore arbitrale. Il telecronista Alberto Rimedio, mentre andavano in onda i replay dell’azione, ha ammesso costernato: “Lo prende, Cristante lo prende”. Ma dopo che l’arbitro con ampi gesti ha confermato che per lui non era rigore, e che il gioco poteva proseguire, Lele Adani, che fungeva da commentatore, come un incallito tifoso azzurro ha esultato dicendo: “Va bene, va bene così”. Come a dire, l’importante è averla scampata. E Rimedio, un po’ imbarazzato ha commentato: “Va bene così, ma ci sarà da analizzare”.  Per molti utenti c’è stata una mancanza di trasparenza sportiva, inaccettabile da parte dei commentatori Rai. “Va bene così: lo specchio della sportività di questo Paese e delle sue logiche di narrazione sportiva“, hanno commentato in molti su ‘X’.

“La differenza tra il tifoso e il giornalista dovrebbe essere nell’esprimere un giudizio corretto commentando il rigore.  un episodio decisivo e eclatante: quello di Cristante su Mudryk è fallo tutta la vita”, ha affondato il colpo lo storico “moviolista” della concorrenza di Mediaset, Maurizio Pistocchi. In tanti hanno rivelato che alla fine il mancato rigore si è rivelato come un regalo al presidente della Figc Gabriele Gravina, che in caso di sconfitta e mancata qualificazione dell’Italia avrebbe dovuto dimettersi.

Il commento di Gravina

Nel dopo partita un rinfrancato Gravina ha così commentato la qualificazione della Nazionale agli Europei del 2024: “Avevamo preso un impegno con tutti gli italiani di recuperare una serie di ferite sportive subite nel tempo. Con Spalletti è cambiato molto nello spirito, è tornato entusiasmo e la voglia di tornare una squadra speciale. Merito di Spalletti che con gioia e serenità ha voluto ridare alla squadra una fisionomia sul piano tecnico e caratteriale”. Aggiungendo  poi: “Le differenze dal passato? Si era rotto un incantesimo, e Spalletti è stato bravo in breve tempo a recuperarlo. Con l’Ucraina la Nazionale ha mostrato un grande spirito”.

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Redazione PL