Rimandata la chiusura dello svincolo di Termini Imerese, ma la preoccupazione resta

La chiusura dello svincolo era prevista per lunedì prossimo, 19 gennaio. La prevista chiusura prolungata desta forti preoccupazioni

Termini Imerese

Lo svincolo autostradale di Termini Imerese non chiuderà lunedì prossimo. La chiusura è stata rimandata di qualche giorno. Il sindaco Maria Terranova ha chiesto ed ottenuto di aspettare la date dell’incontro previsto in Prefettura il prossimo 22 febbraio, ed lo ha fatto sapere con un comunicato: “Fino alla data dell’incontro ho chiesto e ottenuto, e ringrazio la prefettura e Anas per questo, che lo svincolo resti aperto”. Comunque a Termini la chiusura prolungata dello svincolo autostradale continua a destare forte preoccupazione. Otto mesi di stop sono molti, e l’economia locale rischia di avere danni irreparabili. Per amministratori, esercenti, imprenditori e cittadini, in questi otto mesi di chiusura annunciata, la città resterà isolata.

Preoccupazione per la chiusura

La chiusura dello svincolo di Termini doveva scattare lunedì prossimo. Dal 19 febbraio l’importante bretella, ubicata al km 25,800 dell’autostrada A19 Palermo-Catania, doveva chiudere al traffico, sia in entrata che in uscita, senza limitazioni al transito nelle due carreggiate dell’autostrada, Invece la chiusura è stata rimandata di qualche giorno. Le prospettive per Termini non sono positive. C’è il reale rischio di un crollo economico delle piccole e medie attività commerciali sorte nelle immediate vicinanze dello svincolo. Per alcune di loro c’è lo spettro di chiusura con conseguenti licenziamenti, e per questo hanno invocato l’aiuto delle istituzioni. Il presidente della Regione, Renato Schifani, nella veste di commissario straordinario, ha dato rassicurazioni che per l’esecuzione dei lavori saranno disposti doppi turni, al fine di ridurre al massimo i tempi di esecuzione e i disagi agli automobilisti ed alle aziende.

LEGGI ANCHE:

Chiude lo svincolo di Termini Imerese, scoppia la polemica: “Otto mesi sono troppi”