Rimborso di 1.955€, per tutti i dipendenti e pensionati: fai richiesta prima che scada
Un’opportunità che lo Stato offre a tutte le categorie di dipendenti, ma anche per i pensionati
E’ in arrivo un assegno che farà tirare il fiato alle famiglie italiane. Si tratta di un rimborso di circa 2mila euro che spetta a chi ne farà richiesta. Si tratta della detrazione per redditi di pensione, regolata dall’articolo 13 del TUIR: uno strumento essenziale per ridurre il carico fiscale sui pensionati. Oltre alla detrazione per redditi di pensione, il sistema fiscale italiano prevede diverse agevolazioni volte ad alleggerire il carico fiscale di lavoratori, pensionati e famiglie.
Tra le più significative vi sono le detrazioni per familiari a carico, che permettono di ridurre l’IRPEF per chi sostiene economicamente figli, coniuge o altri familiari con redditi limitati. Un’altra importante agevolazione è rappresentata dalle detrazioni per spese sanitarie, che consentono di recuperare parte delle spese mediche sostenute, inclusi farmaci, visite specialistiche e interventi chirurgici. La detrazione è pari al 19% delle spese eccedenti la franchigia di 129,11 euro, offrendo un significativo sollievo economico per le famiglie.
Tra le altre detrazioni troviamo anche quelle legate alla casa, come le detrazioni per ristrutturazioni edilizie e per l’efficientamento energetico, che permettono di recuperare fino al 50-65% delle spese sostenute per interventi finalizzati al risparmio energetico o al miglioramento strutturale. Analogamente, il bonus affitti giovani offre una detrazione specifica per i giovani tra 20 e 31 anni che vivono in affitto e soddisfano determinati requisiti di reddito.
Per le famiglie con figli a carico ci sono anche le detrazioni per l’istruzione che coprono spese come tasse scolastiche, rette universitarie e attività extrascolastiche. Queste detrazioni contribuiscono a ridurre i costi associati all’educazione e a sostenere il diritto allo studio. L’insieme di queste misure rappresenta un ventaglio di opportunità per ottimizzare la gestione fiscale e liberare risorse per altre necessità familiari o personali.
La detrazione per redditi di pensione: un alleggerimento strutturale
La detrazione per redditi di pensione, disciplinata dall’articolo 13 del TUIR, è uno strumento cruciale per ridurre il carico fiscale sui pensionati. La legge di bilancio 2025 ha confermato in via definitiva l’aumento dell’importo a 1.955 euro per redditi complessivi fino a 8.500 euro, con un minimo garantito di 713 euro. Per redditi superiori a 8.500 euro e fino a 28.000 euro, la detrazione segue una formula progressiva, mentre oltre i 28.000 euro e fino a 50.000 euro l’importo si riduce proporzionalmente.
Inoltre, è previsto un bonus aggiuntivo di 50 euro per redditi tra 25.000 e 29.000 euro, ampliando i benefici per una fascia più ampia di contribuenti. Anche alcune categorie di lavoratori possono beneficiare di analoghe detrazioni, come dipendenti a tempo determinato e indeterminato, apprendisti, tirocinanti e percettori di NASpI. La detrazione, che parte da un massimo di 1.955 euro per redditi fino a 15.000 euro, diminuisce progressivamente per redditi superiori, con incrementi specifici per chi si trova nelle fasce tra 25.001 e 35.000 euro.
Come viene calcolata e applicata la detrazione
Questo meccanismo graduale garantisce una riduzione dell’IRPEF proporzionata al reddito percepito. Il vantaggio principale di questa misura risiede nella sua applicazione automatica: la detrazione viene calcolata e applicata mensilmente in busta paga o nel cedolino pensione, riducendo l’importo dell’IRPEF trattenuto. In alternativa, è possibile richiedere l’erogazione in un’unica soluzione attraverso la dichiarazione dei redditi, con i rimborsi previsti a partire da luglio 2025.
Questa flessibilità consente a lavoratori e pensionati di scegliere la modalità più adatta alle proprie esigenze finanziarie. Grazie a questa misura, il governo mira a sostenere il potere d’acquisto di pensionati e lavoratori, alleviando il carico fiscale e offrendo liquidità extra da destinare a spese personali o familiari. L’impatto positivo di tale provvedimento contribuisce a rendere il sistema fiscale più equo e inclusivo per una vasta platea di contribuenti.