Nella serata di ieri ex dirigenti, allenatori e giocatori della “Panormus”, storica scuola calcio palermitana, si sono ritrovati presso un locale a Balestrate. Guest star della serata mister Gianni Luna, oggi 84enne, fondatore della società, per il quale la “rimpatriata” è stata una graditissima ed inaspettata sorpresa. Tra i presenti anche alcune figure ancora in attività, tra cui il tecnico della primavera del Palermo Stefano Di Benedetto, e altre vecchie glorie che hanno calcato palcoscenici prestigiosi, come l’ex portiere rosanero Angelo Conticelli.
“Mister Luna non si attendeva la sorpresa – Racconta a Palermo Live Claudio Piraino, membro storico della Panormus ed attualmente allenatore -. Quando è entrato in pizzeria si è ritrovato davanti un suo ex giocatore, e mi ha chiesto cosa ci facesse lì. Appena ha alzato gli occhi poi ha trovato un centinaio di persone ad applaudirlo, e lì ha capito con grande emozione cosa avevamo organizzato. Nel corso della serata abbiamo ricordato anche il grande mister Antonino Cerro, che purtroppo ci ha lasciato. Cerro è stato anche il secondo di Caramanno in C2 nel Palermo. – Ricorda Piraino – . Lui, insieme a Gianni Luna e mio fratello Carlo Piraino, hanno determinato la vera svolta all’interno della Panormus e nel modo di vedere il calcio.
“Sono nato e cresciuto calcisticamente con Mister Luna – afferma con orgoglio Claudio Piraino -. Ieri non era una ricorrenza particolare, ma noi tutti abbiamo sentito il bisogno di organizzare questo evento per ritrovarci. Alcuni di noi non vedevano da ben 25 anni. È stato molto bello ed emozionante soprattutto per il mister Luna. Ricordo ancora ora con nitidezza il momento della nascita della società, nel lontano 1984. Io e lui ci trovavamo in auto quando mi chiese come potere chiamare la società. Ho alzato gli occhi e ho visto un cartellone pubblicitario dove c’era scritto ‘Panormus’ e così lo proposi. Da lì nacque non solo un nome ma una favola di scuola calcio, che ha portato alla ribalta centinaia di ragazzi che hanno militato anche tra serie B e serie C.
Il mister in tutti questi anni ha insegnato calcio a più di 700 ragazzi – sottolinea Piraino – formando talenti del calibro, tra gli altri, di Calaiò, Ferrara, Seminara, Perna, Clemente e Di Piedi. La Panormus è stata anche campione d’Italia, vincendo lo scudetto nella categoria giovanissimi nazionali nella stagione ’96/97. Ma non solo, è stata anche un ottima scuola per tanti giovani allenatori. Ciò che sono adesso, il mio sogno di allenare, si è potuto realizzare grazie a Mister Luna, che anche in tempi in cui non era obbligatorio mi impose di studiare e qualificarmi, e adesso ne raccolgo i frutti.
Oggi molti allenatori vogliono vincere, ma la vittoria è conseguenza del lavoro – conclude -. Va bene vincere ma serve rispetto ed educazione, caratteristiche indispensabili per ottenere risultati e fare innamorare la gente. È ciò che ci ha insegnato Mister Luna, ed è ciò che manca nel calcio moderno.“
Intervista di Elian Lo Pipero