La Rinascente resta aperta, Orlando: “Vicenda superata positivamente”
Il caso Rinascente è esploso a fine estate, quando i dipendenti hanno ricevuto comunicazione della chiusura
La Rinascente di Palermo rimarrà aperta. ora è ufficiale. Firmato l’accordo a Roma con il proprietario dell’immobile: accordo di 9 anni per l’affitto dei locali di via Roma.
Il caso Rinascente è esploso alla fine dell’estate, quando i dipendenti hanno ricevuto la comunicazione che il grande magazzino avrebbe chiuso l’attività il 31 ottobre. La motivazione era l’impossibilità di trovare un accordo nella trattativa per la rinegoziazione del contratto di affitto già scaduto.
LE REAZIONI
Le parole del sindaco di Palermo Leoluca Orlando e l’assessora al Lavoro, Giovanna Marano: “Da oggi quella annunciata come una vera e propria tragedia, ovvero la chiusura dell’infrastruttura commerciale più pregiata del centro storico della città con la perdita di centinaia di posti di lavoro, viene superata positivamente.
Mesi di preoccupazione e di impegno istituzionale e dei lavoratori, diventano una esperienza a lieto fine e con prospettiva di lungo termine.
Ringraziamo tutti, a cominciare dalle lavoratrici e i lavoratori con i sindacati che li hanno rappresentati, la Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo con i Sottosegretari al Lavoro Steni Di Piazza e Francesca Puglisi e ringraziamo la città che anche attraverso una costante attenzione degli organi di informazione, è stata vigile e partecipe. Palermo non poteva perdere la Rinascente e la Rinascente non poteva perdere Palermo. Nei prossimi anni ci impegneremo per rendere ancora più feconda questa sinergia”.
“Volevamo fortemente rimanere a Palermo nel bellissimo palazzo di via Roma su cui abbiamo investito diversi milioni di euro. Abbiamo fatto il massimo per portare a compimento in maniera positiva la trattativa con Fabrica Immobiliare e a livello economico il nostro sforzo è andato molto oltre a quanto avevamo ipotizzato, ma la priorità è stata la tutela dei nostri collaboratori”, dice l’amministratore delegato Pierluigi Cocchini.
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