Il caso Rinascente è esploso alla fine dell’estate, quando i dipendenti hanno ricevuto la comunicazione che il grande magazzino avrebbe chiuso l’attività il 31 ottobre. La decisione era stata motivata con l’impossibilità di trovare un accordo nella trattativa condotta dall’azienda con Fabrica Immobiliare per la rinegoziazione del contratto di affitto già scaduto. Infatti da nove anni la Rinascente ha pagato per l’immobile di via Roma, di oltre 4mila metri quadrati, un canone annuo di due milioni e 400mila euro. Un costo ritenuto dall’azienda «almeno due volte superiore al valore di mercato».
SOLUZIONE POSITIVA
Adesso si va verso la soluzione positiva di questa vertenza , che ha visto coinvolti 150 lavoratori tra diretto e indotto. Ieri c’è stata l’ultima di tante riunioni convocate dalla ministra del Lavoro Nunzia Catalfo, alla quale hanno partecipato le parti in causa. È stato trovato un accordo, e oggi sarà messa la firma definitiva. I dettagli dell’intesa raggiunta saranno resi noti solamente dopo le firme dei documenti. Il sindaco Leoluca Orlando, nel commentare «l’ottima notizia» che viene dal tavolo di Roma, ha detto: «A quanto si apprende sarebbero salvi i posti di lavoro e garantita la presenza di Rinascente in citta per i prossimi nove anni. Un risultato che e stato possibile grazie all’impegno di tutti». La soluzione positiva della vertenza che ha tenuto con il fiato sospesa per due mesi i lavoratori del grande magazzino e le loro famiglie, è stata confermata anche da fonti del ministero del Lavoro, che ha seguito da vicino la vicenda tramite il sottosegretario Steni Di Piazza.