“Caos rinnovo Carte identità. Ennesimo Black out amministrazione Orlando”

Lo dichiara il consigliere comunale e presidente della VI Commissione consiliare, Ottavio Zacco.

carte di identità

Ancora una volta assistiamo basiti all’incapacità nel gestire l’ordinario da parte di un’amministrazione agonizzante che nonostante era lampante che il Governo centrale non avrebbe ritenuto opportuno rinnovare la proroga della scadenza del documento di identità, il Comune di Palermo non si è premurato di far fronte in tempo per scongiurare questo caos, arrecando enormi disagi per migliaia di cittadini che ad oggi si trovano in una situazione surreale, avendo il documento scaduto e trovandosi impossibilitati al rinnovo, in quanto il portale dedicato alle prenotazioni non  consente di effettuare prenotazioni”. A dichiararlo il consigliere comunale e presidente della VI Commissione consiliare, Ottavio Zacco.

UN’EMERGENZA NOTA DA TEMPO

“Ritengo inaccettabile – continua – che si sia giunti ad affrontare un’emergenza annunciata da tempo, ho chiesto più volte di potenziare il servizio Anagrafe con l’inserimento di ulteriori unità lavorative o di prevedere lo straordinario volontario per cercare di azzerare l’arretrato, ma ahimè questa amministrazione è totalmente distante dalle reali esigenze dei cittadini, in quanto assorta dalle incombenti 0competizioni elettorali.
Tale situazione, oltre a creare disagi nella vita quotidiana di tutti i cittadini, mette in difficoltà gli impiegati delle postazioni decentrate che, non solo lavorano IN PRESENZA a contatto con il pubblico e  senza sosta, ma spesso si trovano a litigare o a subire le offese di gente disperata che ha urgenza di avere il documento d’identità.”

RICHIESTE CADUTE NEL DIMENTICATIO

Documento d’identità necessario per vivere, per visite mediche, per fare sport, per gli istituti bancari, per avere assistenza, per avere la libertà di vivere, quella libertà che spesso la politica dimentica.
Più volte ho chiesto all’assessore competente di attivarsi ma tutto sembra finire nel dimenticatoio. Chiederò al Segretario Generale – conclude Zacco –  di attivarsi affinché si ponga un rimedio risolutivo a questa situazione grottesca».