Ripartono anche musei e siti archeologici in Sicilia: termoscanner e prenotazione online

Il 25 maggio, secondo le direttive della Regione Siciliana, i siti culturali potrebbero accogliere i primi visitatori, ma con alcune misure per prevenire il contagio del virus

La fase due dell’emergenza coronavirus è in pieno sviluppo. Dal 4 maggio, gradualmente, sono tante le attività concesse ai cittadini e agli esercizi commerciali che si apprestano alla ripartenza. Anche il settore della cultura, quindi quello legato ai musei e siti archeologici, in Sicilia si appresta a riaprire. Lo afferma il presidente della Regione Siciliana Musumeci nella ordinanza che però deve ancora essere pubblicata.

La data fissata dal governatore per musei, Parchi archeologici e archivi storici è il 25 maggio. Alcuni siti culturali più conosciuti, stanno già operando per mettere in campo tutte le attrezzature necessarie per evitare possibili contagi di covid-19. Come sta già avvenendo alla Valle dei Templi ad Agrigento, al Parco archeologico di Selinunte o in quello di Taormina. Le misure che saranno adottate da questi luoghi saranno probabilmente i termoscanner all’ingresso per misurare le temperature dei visitatori, visite e percorsi guidati. Per poter accedere ai siti, con tutta probabilità verranno attivati sistemi di prenotazione elettronica per evitare assembramenti alle biglietterie.


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