Oggi è toccato ai primi quattro studenti della quinta A del liceo scientifico Galileo Galilei di Spadafora, nel Messinese, sostenere per la seconda volta l’esame orale di maturità. La decisione del Tar è stata inequivocabile, l’esame va ripetuto, dopo che l’Ufficio scolastico regionale della Sicilia ha individuato irregolarità, confermate dai giudici.
“Ora cercherò di concentrarmi sul mio percorso di studi e di dimenticare questo terribile sogno che considereremo come una delle cose della nostra vita da non ricordare“, spiega Jolanda a fine esame. “Ora continuerò con il conservatorio e il percorso di studi che mi sono scelta“. Giulia, una compagna, parla di “un periodo stressante: per mesi ho pensato all’eventualità di dover rifare l’esame, ed è accaduto“, mentre il padre della studentessa sottolinea “l’assurdità dell’accaduto. Una situazione che ha creato molto nervosismo per le ragazze ma anche per noi genitori”.
Gli studenti solo tre settimane fa hanno appreso che i giudici avevano respinto il ricorso, da loro presentato, per evitare che l’azione legale intrapresa da una loro compagna di classe costringesse, l’intera classe a ripetere l’esame.
Il nuovo esame è cominciato ieri e si concluderà domani con gli ultimi due studenti da esaminare. Il caso si è aperto dopo che la famiglia di una studentessa, ha deciso di presentare ricorso a seguito degli esiti finali della maturità, sostenendo che meritava di più. A sua volta, l’Ufficio scolastico regionale aveva disposto un’ispezione che ha rilevato “alcune significative irregolarità”, che hanno convinto l’amministrazione scolastica a emanare un provvedimento di annullamento delle prove orali.