Avviato il ciclo di audizioni in Commissione IV all’Assemblea Regionale richiesto dal deputato palermitano Adriano Varrica per sbloccare lo stallo sui 57 milioni di euro dei fondi ex Gescal destinati da 20 anni alla riqualificazione urbana di Zen, Sperone e Borgo Nuovo. Alla prima riunione giunge la conferma dal Comune di Palermo di aver avviato una interlocuzione fitta con la Regione ma nell’ultimo anno nessun intervento è partito e dal Governo regionale sono stati sottratti 9,6 milioni.
“Il Comune di Palermo – spiega Varrica – ha riferito alla Commissione IV di aver avviato già nei mesi passati una interlocuzione con la Regione per revisionare l’Accordo siglato nel 2021 che stanzia i 57 milioni per Zen, Sperone e Borgo nuovo. Ad oggi però nessun intervento è andato a gara. Per questa ragione, ho chiesto un’accelerazione al Comune: il Baglio Mercadante, centro di aggregazione sociale allo Zen con un finanziamento di circa 10 milioni di euro, è dotato di progetto esecutivo già da tempo ma la gara non è stata bandita. Gli altri progetti sono ancora allo stadio preliminare, esattamente come 2 anni fa.
Solo per citarne alcuni, allo Zen la riqualificazione della Scuola Sciascia (plesso via Smith e plesso via De Gobbis, 5,2 milioni), la realizzazione di aree di verde attrezzato in via Carosio (1,3 milioni), la manutenzione straordinaria di Piazza Zappa (2,2 milioni), la nuova scuola materna in via Patti (3,2 milioni); allo Sperone la realizzazione della piscina pubblica con verde attrezzato in via Di Vittorio (7,3 milioni) e del giardino pubblico in piazza Grandi con la sistemazione di vicolo Benfratelli (2,5 milioni), gli interventi sulle scuole Randazzo, Mattarella e sulla struttura abbandonata in via Pecori Giraldi, angolo via Annibale di Francia (7 milioni); a Borgo Nuovo l’intervento sul plesso Maritain e in Largo Gibilmanna, oltre al Giardino della memoria”.
“Ho chiesto al Comune – spiega il deputato M5S – se intenda riprendere i percorsi che avevo promosso e avviato con la precedente Amministrazione. Ho fornito i riferimenti delle intese raggiunte col Provveditorato opere pubbliche e con Sport e Salute S.p.A. per farsi carico di alcuni interventi e di quella con la stessa Regione che potrebbe farsi carico dei progetti di edilizia scolastica. Spero che il lavoro avviato, a prescindere dal colore politico, non vada perso”.
“Nelle prossime settimane incontreremo l’Assessore Aricò e i suoi uffici con tre richieste ben specifiche: restituire a Palermo i 9,6 milioni sottratti ad agosto, concedere la proroga di almeno due anni per avvio e conclusione lavori al fine di non perdere le risorse e riprendere iter per farsi carico di alcuni interventi in sostituzione del Comune di Palermo. La Commissione IV dell’Assemblea Regionale Siciliana su mia richiesta monitorerà costantemente l’attuazione dell’Accordo e degli interventi. Dopo lo sforzo compiuto negli anni passati per recuperare queste risorse adesso come Istituzioni non possiamo fallire: questi quartieri devono avere ciò che gli è stato promesso” – conclude Varrica.