Riscaldamento pericoloso, se non tieni questa temperatura il danno ti rovina: rischi la salute e sprechi una fortuna
Attenzione al riscaldamento in inverno: corri grossi pericoli per la tua salute e spendi un patrimonio.
È tanto automatico quanto istintivo: quando in inverno si palesano finestre di freddo, si fa ampio ricorso all’utilizzo dei riscaldamenti. Una pratica che, nell’immaginario collettivo, viene interpretata come fondamentale per recuperare calore e sollievo tra le mura domestiche, mentre fuori imperversano il maltempo e, magari, una nevicata intensa.
Raggiungere la temperatura massima è piuttosto semplice: basta impostare il termostato sulla gradazione più alta ed ecco che in pochi minuti l’abitazione si riscalda. Bisogna però fare i conti con due fattori da non sottovalutare: la salute e il denaro.
Si tratta di dettagli che non vanno trascurati, in quanto ambedue di straordinaria importanza. Il primo, neanche a dirlo, è vitale, il secondo – collegato al tema del riscaldamento – assume una rilevanza inenarrabile. Sì, perché è un attimo lasciarsi prendere la mano (soprattutto se si dispone di riscaldamento autonomo) e consumare più del previsto, con conseguente bolletta salata.
Serve massimo equilibrio, un po’ come in tutti gli aspetti dell’esistenza umana, per addivenire alla soluzione ideale per il fisico e per il portafoglio. Meglio indossare un maglione in più, se si percepisce ancora freddo nonostante una temperatura casalinga accettabile, che avere poi ripercussioni sul proprio benessere.
Attenzione ai riscaldamenti: se fai così, rischi la salute e alleggerisci il portafoglio
Già da un punto di vista dell’illuminazione naturale, la stagione invernale non è certo foriera di novità positive in tal senso. Fino al 21 dicembre le giornate si accorciano e, dal giorno successivo, i minuti di luce aumentano gradualmente, ma non si arriva mai ad avere il sole fino a tardi come accade in estate.
Ergo, la bolletta dell’energia elettrica aumenta a dismisura e quella del riscaldamento tende a seguire il suo stesso passo. Occhio, però: l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ancor prima che al lato economico, ha dedicato attenzione a quello della salute, decretando una serie di linee guida da rispettare per vivere in un ambiente sano in termini di temperatura.
Temperatura domestica: i consigli dell’OMS
Il troppo freddo rischia di provocare allergie, asma e problemi di natura polmonare, oltre alla vasocostrizione che incide sul cuore. Per questa ragione, la temperatura giusta da tenere in casa per gli adulti si attesta fra i 18 e i 24 gradi, mentre per i soggetti più fragili tra i 22 e i 24 gradi nelle ore diurne e fra i 18 e i 20 gradi in quelle notturne.
Guardando all’aspetto finanziario, per un buon rapporto fra benessere e risparmio si dovrebbe avere nel proprio appartamento una temperatura fra i 21 e i 23 gradi di giorno e tra i 15 e i 17 gradi di notte. Dai 23 gradi in su, infatti, i consumi lievitano in maniera esponenziale.