Rissa e tentato omicidio a Mondello: due giovani lasciano i domiciliari

Gli scontri erano avvenuti la sera del 6 giugno scorso nella località balneare

Il 6 giugno 2020, a Mondello, si scatenò una rissa tra due comitive di giovani. Nella fase della colluttazione vennero utilizzati anche dei coltelli. Un tentato omicidio che aveva prodotto diversi fermi. Ieri, altri due giovani coinvolti nella rissa, hanno lasciato i domiciliari. Il gip Simone Alecci ha disposto per Gabriele Filippone ed Ivan Viola l’obbligo di dimora a Palermo e di presentazione alla polizia giudiziaria ogni giorno. Oltretutto, è stato scarcerato Matteo Ameduri, tornato in libertà: le indagini difensive hanno stabilito che il ragazzo si trovava a  Castelvetrano mentre a Mondello si scateneva la rissa.

LE MOTIVAZIONI DEL GIUDICE

Il Giudice ha scritto nell’ordinanza che i due giovani “hanno fornito una ricostruzione dei fatti che, raffrontata alla narrazione delle persone offese, li colloca in una posizione che non risulta comunque sovrapponibile in alcun modo a quella di chi ha materialmente assestato i fendenti parzialmente mortale”. Aggiungendo che “hanno adottato un contegno procedimentale di stampo positivo fornendo i codici per l’accesso ai loro dispositivi elettronici” mostrando “in sede di interrogatorio di garanzia un sincero ravvedimento per avere preso parte, con modalità e ruoli che soltanto l’approfondimento investigativo potrà del tutto nonché definitivamente chiarire oltre gli steccati della gravità indiziaria, alla baraonda scatenatasi”.

Le indagini avrebbero fatto luce sulla posizione, meno grave, dei due ragazzi: potrebbero aver preso parte alla rissa ma non avrebbero avuto nessun ruolo determinante nel ferimento dei “rivali” durante i fatti occorsi a Mondello.

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