Ritardi referti istologici Asp di Trapani, Schillaci: “Il Ministero valuterà le azioni necessarie”

donna

Sui ritardi dei referti istologici alla Asp di Trapani il ministero della Salute “valuterà la sussistenza delle condizioni per adottare eventuali azioni che si renderanno necessarie”, alla luce delle risultanze degli approfondimenti che la Regione Sicilia comunicherà al Ministero. Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci al Question time alla Camera, riferendo di aver dato disposizioni per un’ispezione sul posto.

Ritardi referti istologici Asp di Trapani, le parole di Schillaci

Gli ispettori del ministero hanno lasciato ieri Trapani. “Nello specifico – ha detto il ministro riportando quanto riferitogli dall’assessorato regionale alla Salute – la Regione, oltre ad avere avviato un accertamento ispettivo, ha convocato, il 5 marzo scorso, le Aziende e gli enti sanitari dell’area metropolitana di Palermo nonché l’Asp di Catania per porre in essere interventi finalizzati alla risoluzione delle problematiche in questione”.

Il direttore sanitario aziendale dall’Asp di Trapani ha comunicato il numero dei campioni non ancora refertati nel 2024 e nel 2025 e, conseguentemente, tutte le aziende interpellate hanno assicurato, in un’ottica di rete, la propria disponibilità a garantire l’attività di refertazione dei campioni di anatomia patologica per azzerare la lista di attesa”, ha detto il ministro sottolineando che “il piano straordinario si è concluso nel rispetto del termine prestabilito”.

“L’Assessorato ha, tuttavia, comunicato – evidenzia ancora Schillaci – che, dagli esiti e dai riscontri documentali è emerso l’utilizzo di procedure non sempre coerenti con quelle previste dalle linee guida del Ministero della salute”.

Sul tema dell’interrogazione, le nomine in ambito sanitario, Schillaci ha evidenziato che, “ad oggi è in vigore una apposita disciplina per il conferimento degli incarichi di direttore generale, direttore amministrativo e direttore sanitario degli enti del Servizio sanitario nazionale, al fine di superare i problemi correlati alle nomine aziendali che, in molti casi, hanno portato alla scelta di manager privi delle necessarie specifiche competenze tecniche e gestionali”.

CONTINUA A LEGGERE