In seguito all’amichevole disputata ieri sul rettangolo verde di Aquagranda, il Palermo ha ripreso gli allenamenti. Di mattina lavoro di scarico in vista anche della prossima amichevole con il Monza. Subito dopo conferenza stampa presieduta da un calciatore del Palermo. Sarà Fabio Lucioni, difensore rosanero, che parlerà.
”L’ultimo campionato mi ha insegnato quello che avevo detto alla prima conferenza. Quando pensi di iniziare un campionato per vincere, poi ci sono tante curve da affrontare per non scivolare. Purtroppo l’anno scorso siamo scivolati troppe volte. Ora dobbiamo alzare la famosa asticella. Qui in ritiro vedo l’impegno per fare un campionato all’altezza delle aspettative. A me piace giocare e rischiare qualche giocata in più. Il mister ci sta dando dei compiti ben precisi in base alle nostre caratteristiche e cerca di metterci nelle condizioni migliori. Stiamo cercando delle soluzioni in base alle pressioni dell’avversario”.
”Negli ultimi anni la soddisfazione di arrivare dietro la seconda non la vedo, questo è un campionato in cui le prime due esultano subito e poi c’è un terno all’otto. La voglia di conquistare una categoria superiore c’è. Cose scontate nel calcio non ce ne sono. Questa è una piazza esigente, merita palcoscenici diversi dalla serie b e siamo tenuti a dare il massimo affinché si raggiunga”.
”Dionisi è molto diretto ed esigente, vuole che si vada sempre forte. Non ti puoi permettere di abbassare i ritmi e andare più piano dell’avversario. Ogni allenatore ha la propria idea di gioco, però credo che la prerogativa per gli allenatori che ho avuto qui è di imporre il proprio gioco e vincere. Nikolaou? Ha fatto dei campionati importanti, si è messo subito a disposizione. È un ragazzo solare e che sta allo scherzo”.
”Il nostro compito è di dare il massimo ogni giorno e cercare di vincere più partite possibili. C’è una società che sta valutando tante cose. Peda? Ha delle doti straordinarie, sto cercando di dargli una mano per farlo migliorare e ha grosse capacità e grossi margini di miglioramento”.