Rito abbreviato per i coniugi Bonafede, “vivandieri” di Messina Denaro
Dalle indagini effettuate dagli investigatori del Ros è emerso che la donna aveva una relazione col capomafia
I “vivandieri” che hanno ospitato e accudito Matteo Messina Denaro durante l’ultimo periodo della sua latitanza a Campobello di Mazara saranno processati con il rito abbreviato, a Palermo. Per Emanuele Bonafede 50 anni e sua moglie Lorena Lanceri, 49 anni, di Campobello di Mazara, il gip ha ammesso la richiesta di giudizio abbreviato presentata dalla coppia. Si valuta anche se modificare l’imputazione di favoreggiamento aggravato in associazione mafiosa.
I rapporti di Messina Denaro con la coppia
I due furono arrestati lo scorso marzo con l’accusa di avere ospitato più volte a casa loro Messina Denaro a pranzo e a cena. Dalle indagini effettuate dagli investigatori del Ros è emerso inoltre che la donna aveva una relazione col capomafia. Il boss avrebbe anche regalato un costoso Rolex al figlio della coppia. Una telecamera installata presso un negozio aveva ripreso il latitante che entrava e usciva dall’abitazione dei coniugi Bonafede-Lanceri, mentre loro a turno controllavano la strada. Per i magistrati le prove raccolte sono più che sufficienti per dimostrare l’accusa di favoreggiamento aggravato e procurata inosservanza della pena in un processo.
Emanuele Bonafede è anche accusato di aver fatto da postino tra il medico Alfonso Tumbarello e Messina Denaro. Dopo l’arresto di Messina Denaro la coppia si era presentata ai carabinieri dicendo di essere rimasti sorpresi nel vedere Matteo Messina Denaro in Tv. «Noi eravamo convinti che si chiamasse Francesco Salsi, diceva di essere un medico in pensione. E di tanto in tanto veniva a casa nostra a pranzare».
Lorena Lanceri: “Sei un grande! Anche se non fossi M.D”
Lorena Lanceri di certo sapeva bene chi era quell’uomo, tanto che in un «pizzino» dove si era firmata “la tua Diletta”, gli aveva scritto: “Sei un grande! Anche se non fossi M.D. Averti conosciuto è un privilegio, peccato per chi non ha potuto”. La donna avrebbe fatto anche da messaggera dei biglietti che il boss si scambiava con Laura Bonafede, la maestra oggi in carcere.
I rapporti tra Matteo e Lorena erano così intimi e stretti, che alla fine tutti e due si trovarono contemporaneamente colpiti dal Covid. Ed inoltre è stata Lorena Lanceri a prendersi cura di Messina Denaro dopo gli interventi chirurgici. E lui nella corrispondenza con la sorella Rosalia ha svelato i patemi e le preoccupazioni della donna : “Diletta piange continuamente e non so come fare, mi vede spegnere giorno dopo giorno, ma io che posso fare!”