“Ritorniamo a giocare”, gioco e sport in aiuto ai piccoli pazienti oncologici

Spostata la giornata di incontro, a causa della situazione pandemica. Al progetto hanno aderito anche il Palermo Calcio e Ficarra e Picone

ritorniamo a giocare bambini oncologici

In Sicilia ogni anno, ci sono circa 150 nuovi casi di bambini colpiti da tumore prima dei 18 anni. “Ritorniamo a giocare” è il progetto della “Samot” dedicato ai piccoli pazienti oncologici. L’iniziativa ha aiutato finora, in Sicilia, 48 bambini e le loro famiglie, con il supporto di undici operatori specializzati. Rifinanziato per il 2022, è basato sulla certezza che il gioco e lo sport siano indispensabili per il recupero sociale e fisico dei piccoli pazienti oncologici. Il progetto è promosso da Samot, in collaborazione con il “Centro nazionale sportivo Libertas” e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali. La giornata di incontro, a cui hanno dato la loro adesione il Palermo Calcio e Ficarra e Picone, che si sarebbe dovuta tenere il 18 gennaio, per via della situazione pandemica avrà luogo in primavera.

Dal lavoro svolto nell’anno appena trascorso nasceva “Facciamo squadra”, progetto a cui aveva aderito attivamente il Palermo Calcio che, sposando subito idealità e mission, ne è diventato partner ufficiale. Anche Ficarra e Picone, già sostenitori della Samot in precedenti occasioni, avevano dato la loro adesione all’iniziativa, manifestando il proprio impegno a supporto del progetto.

COSA AVREBBE PREVISTO LA GIORNATA DI INCONTRO

Giocatori e attori avrebbero dovuto prender parte, allo Stadio Barbera, ad una giornata-evento, proprio dal titolo “Facciamo squadra”, che era in programma il 18 gennaio scorso. I piccoli pazienti avrebbero visitato insieme il Museo interattivo dello stadio. Inoltre ognuno di loro avrebbe ricevuto un pallone ufficiale del Palermo, autografato in ricordo della giornata; a conclusione, l’immancabile foto ricordo tutti insieme, proprio come una vera squadra. Tuttavia, causa covid, gli organizzatori si sono trovati costretti a spostare l’appuntamento di qualche mese. La decisione tiene in considerazione non solo la sicurezza dei bambini, ma anche di relatori, operatori e cittadini che avrebbero dovuto partecipare all’evento. Il posticipo del convegno consentirà di sfruttare in piena sicurezza le potenzialità di un’occasione che si presenta ricca di interessanti stimoli e opportunità di confronto.

All’evento avrebbero partecipato il presidente della Samot Mario Lupo, la coordinatrice del progetto Tania Piccione e un delegato dell’associazione sportiva Libertas; era in programma, inoltre, un incontro per presentare i risultati raggiunti in un anno di lavoro; opportunità per offrire spunti per comprendere e testare le infinite possibilità di un progetto che mira al completo reinserimento sociale dei bambini, attraverso lo sport e il gioco.

TANTE LE REALTA’ PREVISTE AL CONVEGNO

Moderato dal fondatore della Samot, Giorgio Trizzino, il convegno “Facciamo squadra” prevedeva il rendiconto delle attività progettuali realizzate nel 2021, a cura di Tania Piccione; la narrazione dell’esperienza diretta dell’operatore a cura di Rino Taormina, psicoterapeuta dell’Unità Operativo di Oncoematologia pediatrica dell’ARNAS Civico Palermo; l’intervento di Michele Capurso, pedagogista dell’Università di Perugia, che avrebbe tratteggiare i sei fattori chiave del percorso riabilitativo nei bambini con storia di malattia oncologica; sarebbe stata presente anche il medico dello sport Francesca Lanfranconi, della Fondazione “Monza e Brianza per il bambino e la sua mamma”. Il suo intervento avrebbe dovuto delineare le evidenze scientifiche dell’efficacia della Sport Therapy nell’ambito della oncologia pediatrica.

All’incontro avrebbe dato il suo contributo anche la Fondazione Maruzza Lefebvre D’Ovidio, la più importante struttura italiana impegnata nel campo della terapia del dolore e delle cure palliative pediatriche, per presentare anche il nuovo videogioco gratuito (scaricabile dagli app-store), come strumento per superare la solitudine degli adolescenti malati.

In rappresentanza del Palermo Calcio sarebbe dovuto intervenire anche il presidente Dario Mirri, per raccontare da cosa nasce e in cosa consiste la partecipazione della società al progetto. Sarebbe stato previsto, tra l’altro, l’omaggio di biglietti di tribuna per i piccoli pazienti e loro familiari, per assistere ad una partita di campionato; e a giugno, l’ingresso sul campo in erba dei bambini, per giocare e fare sport accompagnati dai giocatori, dalle famiglie e dagli operatori del progetto. Momo Landino e Marco Riccobono, responsabili della comunicazione, sono pronti con il nuovo logo del progetto e il calendario 2022. Saranno presentati anche contributi e immagini che raccontano un anno di vita dei piccoli pazienti.