Un detenuto è morto ieri sera, 6 luglio, a Palermo nel carcere maresciallo Di Bona, ex Ucciardone, per un arresto cardiaco. Poco dopo è scattata una protesta alla nona sezione. Il Garante dei detenuti di Palermo si recherà in carcere per consultare la cartella clinica del deceduto e accertare se le sue condizioni di salute fossero compatibili con la carcerazione.
“Per futili motivi i detenuti hanno devastato le suppellettili delle proprie stanze riversandoli sul corridoio della sezione e hanno tentato di appiccare il fuoco – dichiara il segretario regionale del Fsa Cnpp Maurizio Mezzatesta. – I due eventi non sono correlati. Professionalmente è faticoso e umiliante lavorare negli Istituti penitenziari in queste condizioni, per fortuna non si registrano feriti tra il personale, a cui va la nostra solidarietà. Da tempo il Cnpp chiede lo stato d’emergenza e carceri sicure”.