Rivoluzione catechismo a Palermo, Comunione e Cresima insieme: quanto durerà il percorso

L’Arcidiocesi di Palermo ha recentemente introdotto importanti disposizioni per l’anno pastorale 2024/2025, in vista dell’adozione del nuovo “Progetto Catechistico Diocesano per l’Iniziazione Cristiana dei Fanciulli e dei Ragazzi.” Questo nuovo progetto, frutto di un lungo percorso di revisione e ripensamento iniziato nel 2014, si pone l’obiettivo di rimodulare l’attuale prassi catechistica, ispirandosi a un vero e proprio catecumenato.

Il nuovo progetto sarà operativo a partire dall’anno pastorale 2025-2026 per tutta l’Arcidiocesi di Palermo. Durante l’anno pastorale 2024-2025, le parrocchie sono invitate a prepararsi attraverso momenti di informazione e formazione dedicati a catechisti, famiglie e ministri ordinati, con un forte focus sulla sensibilizzazione nelle comunità parrocchiali.

Le Disposizioni per l’Anno di Transizione

L’Arcivescovo di Palermo ha disposto diverse indicazioni per il periodo di transizione che precede l’attuazione del nuovo progetto:

  1. Non iniziare nuovi percorsi per la Prima Comunione: Non saranno avviati nuovi percorsi di catechesi in vista della Prima Comunione durante l’anno pastorale 2024-2025.
  2. Completamento dei percorsi esistenti: Verranno portati a termine i percorsi di Iniziazione Cristiana già iniziati, sia nella formula dei “due anni” che in quella dei “tre anni”, con la celebrazione della Prima Comunione.
  3. Preparazione alla Cresima: Gli itinerari per la Confermazione dei fanciulli che hanno già ricevuto la Prima Comunione negli anni precedenti continueranno fino alla naturale conclusione con l’amministrazione del Sacramento.
  4. Preparazione successiva alla Prima Comunione: I fanciulli che riceveranno la Prima Comunione durante quest’anno seguiranno i consueti itinerari di preparazione per la Confermazione.
  5. Accoglienza e coinvolgimento per i più piccoli: Sebbene non ci siano “tradizionali” iscrizioni al catechismo per la Prima Comunione per i fanciulli di 7 e 8 anni, questi e le loro famiglie dovranno comunque essere accolti e accompagnati, specialmente nei tempi forti dell’anno liturgico, attraverso attività e incontri propedeutici al nuovo itinerario.

Un Tempo di Transizione per Familiarizzare con il Nuovo Progetto

Il Vicario Generale, Mons. Giuseppe Oliveri, ha sottolineato che l’anno pastorale 2024/2025 rappresenterà un tempo di “transizione” per consentire alle comunità diocesane di familiarizzare con il nuovo progetto, evitando così disorientamento e confusione tra i fedeli laici. L’adozione di una linea comune, senza deroghe o eccezioni, è vista come essenziale per una ripartenza uniforme e coordinata.

Sebbene il cambiamento possa apparire complesso, l’invito alle comunità è di impegnarsi a seguire le nuove direttive per prepararsi adeguatamente all’implementazione completa del nuovo progetto catechistico il prossimo anno.